Se i dipendenti della onlus prendono stipendi che superano del 20 per cento quelli previsti dai contratti collettivi, scatta la presunzione di distribuzione indiretta di utili. Il confronto va fatto, però, con lo stipendio lordo, senza includere gli oneri fiscali, contributivi e assistenziali a carico del datore di lavoro.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 19395 del 14 luglio 2025, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.