L'erede è tenuto a pagare anche l'imposta sulla successione devoluta al suo dante causa e da questi non accettata. In ambito fiscale, infatti, vigono regole che non coincidono con quelle civilistiche per cui il presupposto dell'obbligo tributario è la chiamata e non l'accettazione dell'eredità.
Lo ha affermato la Cassazione, con la sentenza 18252 del 4 luglio 2025, con cui ha accolto il ricorso dell'Agenzia delle entrate.