La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 15058 del 5 giugno 2025, ha confermato un orientamento giurisprudenziale ormai consolidato in tema di istanze di rimborso fiscale, ribadendo un principio di fondamentale rilevanza sia per i contribuenti sia per gli operatori del diritto: affinché un’istanza di rimborso possa produrre effetti giuridici – in particolare, generare un silenzio-rifiuto impugnabile – essa deve contenere la precisa indicazione dell’importo richiesto, nonché tutti gli elementi essenziali che consentano all’Amministrazione finanziaria di valutare la fondatezza della pretesa.