Con la recente sentenza n. 7636 del 22 marzo 2025, la Corte di Cassazione torna ad affrontare una questione di particolare rilevanza operativa: la ripartizione della giurisdizione in presenza di un provvedimento di iscrizione ipotecaria adottato per la riscossione di crediti di diversa natura, alcuni di matrice tributaria, altri invece di tipo non tributario. Il chiarimento fornito dalla Corte pone fine a una linea interpretativa disomogenea che, nel corso del tempo, aveva dato origine a pronunce anche contrapposte, sia nel merito sia in sede di legittimità.