Ai fini della tassazione dei canoni di locazione, la dichiarazione della società conduttrice non è idonea a conferire data certa alla scrittura privata di riduzione del canone. Il fatto invocato per dimostrare la data certa deve avere un «carattere obiettivo», non deve essere riconducibile al soggetto che lo invoca e deve essere sottratto alla sua disponibilità.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 10870 del 24 aprile 2025, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.