Legittima la notifica della cartella di pagamento per il recupero Irpef anche se la firma della ricevuta della notifica dell’atto è stata fatta da terzi e risulta illeggibile. A nulla vale se lo stesso contribuente contesti che la copia retro della notifica non consente la riconduzione della cosiddetta Cad a sé e che sulla copia fronte della cartolina stessa, appaia una firma sconosciuta per cui la copia retro potrebbe ricondursi ad uno qualsiasi dei soggetti ai quali era stato spedito un analogo atto nel medesimo giorno.
Lo stabilisce la Cassazione con ordinanza 7052 del 17 marzo 2025 con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia entrate riscossione.