Non configura abuso del diritto l’operazione supportata da valide ragioni economiche oltre al mero risparmio fiscale, ovvero un aumento del patrimonio netto e il corrispondente incremento dei finanziamenti bancari.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 6741 del 14 marzo 2025, con cui ha rigettato il ricorso dell’Agenzia delle entrate.