Con l’ordinanza n. 4815 del 24 febbraio 2025, la Corte di Cassazione ha confermato l’inammissibilità del ricorso introduttivo nel processo tributario se notificato in modalità cartacea, a partire dall’entrata in vigore della riforma introdotta dal Decreto-legge n. 119/2018. La pronuncia ribadisce che per tutti i ricorsi superiori al valore di 3.000 euro, quando il contribuente non può stare in giudizio personalmente, la notifica deve avvenire esclusivamente per via telematica, ai sensi dell’articolo 16-bis del D.Lgs. n. 546/1992.