
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 7/2025, ha dichiarato parzialmente incostituzionale l’articolo 2641 del Codice Civile, che imponeva la confisca obbligatoria dei beni utilizzati per commettere reati societari, anche attraverso la confisca di valore equivalente. La Corte ha ritenuto che questa disposizione potesse generare sanzioni patrimoniali eccessive, violando il principio di proporzionalità sancito dalla Costituzione e dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea.