La recente sentenza della Cassazione n. 1274 del 19 gennaio 2025 ha posto fine a un dibattito cruciale nell’ambito della riforma delle sanzioni tributarie, stabilendo la legittimità della deroga al principio del favor rei, avallando la scelta del legislatore di limitare l’applicazione retroattiva delle sanzioni più miti introdotte dal D.Lgs. 87/2024.
Il nodo della questione ruota attorno all’art. 5 del suddetto decreto, che ha circoscritto l’applicabilità delle nuove sanzioni amministrative tributarie, più favorevoli ai contribuenti, alle sole violazioni commesse a partire dal 1.09.2024, creando apparentemente un conflitto con il principio generale sancito dall’art. 3 D.Lgs. 472/1997, che prevede l’applicazione retroattiva della norma più favorevole al contribuente.