I soci della srl cancellata dal registro delle imprese, in qualità di successori dell’ente, rispondono anche delle sanzioni tributarie inflitte alla società e lo fanno nei limiti di quanto riscosso in sede di liquidazione. In caso contrario verrebbe vanificata la ratio dell’art. 7 del dl 769/2003, funzionale ad evitare che gli effetti della sanzione ricadano su un soggetto diverso da quello che si avvantaggia, in concreto della violazione della norma tributaria.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 23341 del 29 agosto 2024, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.