La messa in liquidazione della società contribuente può giustificare l'attività di riscossione immediata per l’intero da parte dell’amministrazione finanziaria. Il fondato pericolo per la riscossione dei crediti tributari, infatti, non è escluso né dalla messa in liquidazione in sé della società né dalla iscrizione di ipoteca.
Lo ha chiarito la Cassazione con ordinanza 23492 del 2 settembre 2024, con cui ha accolto il ricorso dell'Agenzia delle entrate.