I vizi di procedura che inficiano la notifica dell'accertamento ad una società estinta possono essere eccepiti dai relativi soci, in quanto soggetti che subentrano nel processo (art. 2495 del codice civile). Detti vizi non possono operare a favore del liquidatore della società destinatario di un accertamento che contesta una responsabilità propria ex art. 36 Dpr 602/73.
Il principio è stati stabilito dalla Corte di Cassazione, con la pronuncia n. 10639 depositata ieri.