Si applica l’imposta fissa proporzionale e non fissa per il conferimento di immobili in una società esterovestita. Grava sull’Agenzia delle entrate l’onere di provare in concreto l’artificiosità della collocazione estera della società, anche tramite l’uso di presunzioni.
Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 5003 del 26 febbraio 2024, con cui ha rigettato il ricorso dei contribuenti.