Impugnabile la risposta negativa dell’Agenzia delle entrate all’interpello disapplicativo della disciplina sulle società di comodo. Il contribuente può contestare il diniego, in quanto atto definitivo in sede amministrativa e con immediata rilevanza esterna, da qualificarsi come provvedimento di diniego di agevolazione.
Lo ha ricordato la Cassazione con l’ordinanza 27922 del 4 ottobre 2023, con cui ha accolto il ricorso della società contribuente.