Ai fini dell’accertamento Ici/Imu, le sole delibere comunali non bastano per ricavare il valore venale dell’area edificabile. Occorre tener conto, infatti, di tutti gli elementi indicati dall’articolo 5, comma quinto, del decreto legislativo 504/92 tra cui gli oneri di adattamento del terreno, la destinazione d’uso consentita ed i prezzi medi di mercato riferibili a terreni con analoghe caratteristiche. Così il giudice deve verificare che l’indice presuntivo del valore della base imponibile stabilito dai regolamenti e delibere comunali corrisponda ai criteri legali.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 27737 del 3 ottobre 2023, con cui ha accolto il ricorso della società immobiliare avverso l’avviso di accertamento relativo all’imposta sugli immobili emesso dalla concessionaria per conto del Comune.