Ai fini della ricostruzione del reddito imponibile prodotto dall’imputato condannato per omessa dichiarazione, il giudice deve valutare anche l’imputazione in altro procedimento per emissione di false fatture in parte coincidenti. Infatti, servono elementi che facciano presumere l’effettiva percezione delle somme riportate nelle fatture, altrimenti l’importo non può essere considerato tout court reddito tassabile a carico dell’emittente.
Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 29814 del 10 luglio 2023, con cui ha accolto il ricorso di un imputato.