Legittima la cartella di pagamento relative a imposte autoliquidate e non versate, con iscrizione a ruolo a titolo definitivo, anche se nella cartella è presente d’indicazione «ruolo straordinario»; la sostanza prevale infatti sulla forma dovendo procedersi ad un’interpretazione che prescinda dal nomen dell’atto impugnato.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 7271 del 13 marzo 2023, con cui ha rigettato il ricorso degli eredi del de cuius nei cui confronti era stata emessa la cartella di pagamento a seguito di un controllo automatizzato della dichiarazione dei redditi.