Da risarcire il contribuente per il danno patito in conseguenza dell’archiviazione del procedimento penale attivato su un accertamento errato dell’Agenzia delle entrate. E con l’Agenzia delle entrate rispondono in solido i due funzionari dell’amministrazione che hanno compiuto l’ispezione in azienda: a causa del loro errore l’imprenditore si ritrova invischiato in due procedimenti penali dai quali esce innocente per un’archiviazione e perché il fatto non sussiste; scatta allora il danno non patrimoniale a favore del contribuente per le ripercussioni sulla salute oltre che la vita lavorativa e di relazione: il pubblico ministero non avrebbe esercitato l’azione penale se non fosse stato tratto in errore dai due verificatori.
Lo stabilisce la Cassazione con ordinanza 5984 del 28 febbraio 2023 con cui rigetta il ricorso dell’Agenzia Entrate e dei due funzionari.