Illegittimo l’avviso di accertamento notificato al socio che agisce uti dominus anche dopo la cessione delle quote di partecipazione, avvenuta prima dell’operazione oggettivamente inesistente, che lo riconosce come autore della violazione.
Lo ha stabilito la Cassazione con ordinanza 32499 del 4 novembre 2022, con cui è stato accolto il ricorso di una contribuente.