Il contribuente che non impugna la comunicazione d’irregolarità può successivamente contestare la cartella di pagamento emessa ai sensi dell’art. 36-bis del dpr 600/1973. La facoltà di impugnazione della comunicazione, infatti, ove non esercitata, non determina la cristallizzazione della pretesa.
Lo ha ricordato la Cassazione con l’ordinanza 26523 dell’8 settembre 2022, con cui ha accolto il ricorso di un contribuente.