La contabilità in nero con detrazioni e deduzioni di costi non inerenti all’attività di impresa configura una confessione stragiudiziale. In questo caso, infatti, la documentazione extracontabile proveniente dallo stesso imprenditore che “confessa” stragiudizialmente di avere dedotto e detratto costi non interventi all’attività di impresa, ha valenza indiziaria qualificata spostando l’onere probatorio sul contribuente.
Lo ha stabilito la Cassazione che, con la sentenza 12993 del 26 aprile 2022, ha rigettato il ricorso di una srl.