Gode dei benefici fiscali per gli incentivi all’esodo il dipendente-amministratore della società In particolare, quando risulti accertata la formale cessazione del rapporto di lavoro dipendente, la prova che in realtà il lavoratore subordinato continui ad essere tale, sebbene rivesta la carica di amministratore delegato, incombe su chi afferma tale circostanza, ovvero sull’amministrazione finanziaria che disconosca i benefici fiscali connessi all’incentivo all’esodo.
Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con l’ordinanza n. 38017 del 2 dicembre 2021, ha respinto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.