L’indebita compensazione non presuppone la presentazione della dichiarazione perfezionandosi al momento della presentazione dell’ultimo modello F24 relativo all’anno interessato e non in quello della successiva dichiarazione dei redditi, che può anche non essere presentata.
Lo ha sancito la Cassazione con la sentenza 43089 del 24 novembre 2021, con la quale ha dichiarato inammissibile il ricorso dell’amministratore unico di una srl confermando la condanna per il reato di cui all’art. 10-quater del d.lgs. 74/2000.