Legittima la condanna per distruzione e occultamento delle scritture contabili, ai sensi dell’art. 10 del d.lgs. 74/2000, l’imprenditore che non conserva le fatture, poi rinvenute presso i clienti.
Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 36967 del 12 ottobre 2021, ha reso definitiva la condanna a carico del titolare di una ditta individuale.