L’emittente fatture false portate allo sconto bancario è tenuto a versare l’Iva a meno che non riesca a dimostrare che ha eliminato gli effetti pregiudizievoli per l’Erario.
Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 27637 del 12 ottobre 2021, ha accolto in parte il ricorso di una srl.