Le quote e i beni dell’azienda non possono essere sequestrati senza la prova che si tratti di una società asservita agli autori della frode fiscale ovvero che vi sia uno stretto collegamento e compenetrazione tra l'attività sociale e il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti.
È quanto affermato dalla Cassazione che, con la sentenza n. 35989 del 4 ottobre 2021, ha accolto il ricorso della difesa di una srl.