Legittimo l’accertamento analitico induttivo all’avvocato con cui si recuperano induttivamente ricavi in nero sulla base delle cause patrocinate alla luce delle sentenze depositate presso le cancellerie degli uffici giudiziari.
È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l’ordinanza n. 24255 del 9 settembre 2021, ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.