È legittimo l'accertamento presuntivo fondato sulle spese per il mantenimento di immobili e del cavallo da corsa.
Lo ha stabilito la Cassazione che, con l'ordinanza 9300 del 7 aprile 2021, ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate che ha fatto leva sugli indici di capacità presuntiva come le spese per gli immobili e per il possesso dell'animale.