A prescindere dall'assimilazione dell'impresa familiare alla società di persone, anche per l'aspetto fiscale, l'imputazione proporzionale del reddito ai componenti dell'impresa presuppone che sia stata presentata dichiarazione dei redditi, nella quale siano indicati i familiari che collaborano, le quote loro attribuite e l'attestazione di aver lavorato per l'impresa; di conseguenza non è possibile proporre tale eccezione per la prima volta a seguito di accertamento dell’amministrazione finanziaria.
Con questa motivazione la Cassazione con ordinanza 32717 del 18 dicembre ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.