In tema di redditometro, è legittimo l’accertamento basato sui premi pagati per polizze assicurative ramo vita ma sostanzialmente aventi finalità di investimento, qualora siano elevati rispetto a quanto dichiarato dal contribuente.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza n. 17793 del 19 luglio 2017 con cui ha rigettato il ricorso di un contribuente confermando la legittimità di alcuni avvisi di accertamento da redditometro basati su alcuni indici di capacità contributiva tra cui i premi pagati per alcune polizze vita ma di fatto qualificate con finalità di investimento.