Modello 730-2025 - Quadro G ed I – Tuttoesempi

Il programma agevola i conteggi dell'affrancamento straordinario introdotto dalla Riforma dell'Irpef/Ires (art. 14, co. 1, D.lgs. 192/2024): delle riserve di rivalutazione pregresse non affrancate (e di altre riserve/fondi in sospensione d'imposta - non gestiti) presenti nel bilancio dell’esercizio in corso al 31/12/2023, nella misura in cui residuano al termine dell’esercizio in corso al 31/12/2024 con l’applicazione di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi/IRAP nella misura del 10. A tal fine: oltre al conteggio delle imposte dovute e del relativo risparmio d'imposta teorico (in caso di utilizzo della riserva) si propone la compilazione del mod.

Il tool determina il fringe benefit in caso di utilizzo promiscuo di un'autovettura aziendale da parte dei dipendenti/amministratori ed è aggiornato alle disposizioni dell'art. 6, co. 2-bis, DL n. 19/2025 (cd. "Decreto Bollette") - v.

Videocorso del: 10 Luglio 2025 alle 15.00 - 18.00 (Durata 3 hh) Cod. Richiesto l'Accreditato ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.

Il tool agevola i conteggi, alla luce delle novità introdotte dall'art. 14, D.Lgs. n. 192/2024, delle imposte dovute dalle imprese (societarie o individuali) poste in liquidazione, in relazione (v. RF 043/2025): sia alla disciplina applicabile per la messa in liquidazione entro il 31/12/2024 che a quella che opera in caso di messa in liquidazione dal 1/01/2025 differenziando il trattamento tra i soggetti Irpef ed i soggetti Ires (eventualmente in trasparenza fiscale).

Videocorso del: 17 Settembre 2025 alle 10.00 - 12.00 (Durata 2 hh) Cod. Richiesto l'Accreditamento ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.

Secondo quanto emerge dal terzo rapporto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, realizzato in collaborazione con Pluxee e presentato durante il Festival del Lavoro, il welfare aziendale si conferma come un fattore sempre più centrale nella competitività delle PMI italiane. Il dato nazionale evidenzia un’espansione dell’utilizzo di strumenti di welfare: il 62,8 dei Consulenti del Lavoro segnala un aumento significativo tra il 2023 e il 2025, testimoniando una crescente attenzione delle imprese a questa leva di gestione.

Con la legge 27 maggio 2025, n. 78, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio 2025, è stato convertito in legge il decreto-legge n. 39/2025 in materia di polizze assicurative contro i rischi catastrofali. La norma disciplina in modo sistematico l’obbligo assicurativo a carico delle imprese italiane per la copertura di danni da calamità naturali, definendo in dettaglio ambito di applicazione, tempistiche, modalità operative, parametri di riferimento e limiti di esclusione.

Con la sentenza n. 77 depositata il 30 maggio 2025, la Corte Costituzionale ha confermato la legittimità costituzionale dell’articolo 108, comma 12, del decreto legislativo n. 36 del 2023, che disciplina il nuovo Codice dei contratti pubblici. La pronuncia ha chiarito che il cosiddetto principio di invarianza della soglia di anomalia, anche se applicato in contesti di inversione procedimentale, non si pone in contrasto con i principi costituzionali di buon andamento, eguaglianza e libertà di iniziativa economica.

Con la pubblicazione del Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 12 febbraio 2025, comparso sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio 2025, sono stati ufficialmente stabiliti i contributi di revisione dovuti, per il biennio 2025/2026, dalle società cooperative, dalle banche di credito cooperativo e dalle società di mutuo soccorso. Il provvedimento regolamenta, in modo dettagliato, gli obblighi economici legati allo svolgimento delle attività di vigilanza periodica esercitate dallo stesso Ministero sugli enti interessati.

Attraverso un comunicato ufficiale diffuso il 29 maggio 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha richiamato l’attenzione degli Enti del Terzo Settore (ETS) in merito all’imminente scadenza relativa al deposito del bilancio di esercizio presso il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). Come stabilito dall’articolo 48, comma 3 del Decreto Legislativo n. 117/2017, così come modificato dalla Legge n. 104/2024, tutti gli ETS sono tenuti a effettuare tale adempimento entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio.

Con la pubblicazione del Regolamento (UE) 2025/1047, avvenuta il 28 maggio 2025 nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (Serie L), la Commissione europea ha introdotto importanti modifiche al Regolamento (UE) 2023/1803, con effetti diretti sull’applicazione dell’International Financial Reporting Standard (IFRS) 9 e dell’IFRS 7. Le innovazioni normative riguardano principalmente i criteri di rilevazione iniziale e cancellazione contabile di attività e passività finanziarie, oltre a introdurre maggiori obblighi di informativa trasparente per le entità che adottano la valutazione al fair value.

Con un’apposita informativa diffusa il 30 maggio 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha richiamato l’attenzione degli iscritti su un adempimento essenziale in materia di antiriciclaggio: entro il 27 maggio 2026 i professionisti dovranno provvedere all’aggiornamento dell’autovalutazione del rischio, come previsto dagli articoli 15 e 16 del decreto legislativo n. 231/2007. Il nuovo termine discende dalla pubblicazione avvenuta il 27 maggio 2025 da parte del Comitato di Sicurezza Finanziaria, il quale ha reso noto un aggiornamento dell’Analisi nazionale dei rischi di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo.

Con la nota n. 4757 del 26 maggio 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha fornito nuove indicazioni operative in merito alle modalità di richiesta dell’autorizzazione prevista dall’articolo 4 della legge n. 300 del 1970 (Statuto dei Lavoratori) per l’installazione di impianti audiovisivi e di altri strumenti tecnologici destinati al controllo a distanza dell’attività lavorativa. Le precisazioni dell’Istituto si rivolgono in particolare alle imprese con più unità produttive dislocate all’interno del medesimo ambito di competenza territoriale dell’Ispettorato, offrendo semplificazioni procedurali volte a razionalizzare l’intero iter autorizzativo.

Attraverso una comunicazione ufficiale datata 30 maggio 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha diffuso le indicazioni operative per la partecipazione agli Stati Generali della categoria, programmati per la giornata di martedì 10 giugno. L’informativa contiene tutti i dettagli necessari per consentire ai professionisti che vi prenderanno parte di organizzare al meglio la propria presenza a questo evento di rilevanza istituzionale e culturale per il mondo delle professioni economico-contabili.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha diffuso in data 30 maggio 2025 un’importante informativa rivolta alla categoria e agli stakeholder istituzionali, con la quale ha comunicato l’adozione, seppur su base volontaria, del Piano annuale dei flussi di cassa relativo all’esercizio 2025. Tale scelta, pur non imposta dalla normativa vigente per gli Ordini Professionali, è stata assunta con l’intento di favorire una gestione amministrativa più trasparente, programmata e in linea con le finalità strategiche del PNRR.