Entro il 30/09/2025 le società potranno assegnare in via agevolata gli immobili non strumentali per destinazione. Contabilmente è necessario verificare la presenza di riserve sufficienti per perfezionare l’operazione; questa, infatti:
Secondo l’Agenzia, detto valore:
In sostanza, l’Agenzia si disinteressa del comportamento contabile adottato dalla società assegnante:
L’elemento centrale è, quindi, rappresentato dal valore indicato nella delibera di distribuzione delle riserve; in generale, in caso di riserve “incapienti” si tenderà ad assumerlo nel valore contabile del bene, mentre, in caso contrario, si può adottare un valore superiore, anche coincidente con il valore venale (unico valore che garantisce la par condicio nel caso di assegnazione in natura che non riguarda tutti i soci).
Si analizzano le criticità che possono sorgere e le soluzioni da adottare dal punto di vista contabile.