E' approdato in G.U. l’atteso decreto “correttivo” del Concordato preventivo biennale (“CPB”), che introduce una serie di rilevanti novità (peraltro, confermando la maggior parte delle anticipazioni), tra cui:
- la proroga dei termini per l’adesione alla prima proposta di concordato al 31/10/2024
- l’introduzione di ulteriori cause di esclusione e decadenza
- la modifica alla determinazione del reddito d’impresa/lavoro autonomo “normalizzato”, oggetto di adesione
- la modifica delle modalità di determinazione degli acconti
- l’introduzione di un’imposta sostitutiva facoltativa sul maggior reddito del biennio.