La Legge di Bilancio 2023 ha modificato i requisiti per la deducibilità dei costi derivanti da operazioni intercorse con soggetti residenti in paesi “black list”. In particolare, con un ritorno al passato, è disposto che le spese/altri componenti negativi:
- derivanti da operazioni (che hanno avuto concreta esecuzione) intercorse con controparti (operatori economici o meno) residenti o localizzate in Paesi/territori da considerare “non cooperativi” a fini fiscali
- sono ammessi in deduzione
- nei limiti del loro valore normale (ex art. 9, Tuir)
- per la quota eventualmente eccedente occorre la dimostrazione “dell’effettivo interesse economico”.
Viene, infine, reintrodotto l’obbligo di indicazione separata dei costi nella dichiarazione dei redditi.