La recente riforma dei bilanci delle società di capitali, unitamente all’agevolazione meglio nota come superammortamento, sta delineando un orientamento marcato riguardante il trattamento contabile e fiscale dei beni di modico valore. Tale orientamento deriva dalla necessità di far convivere tra loro i principi civilistici contenuti negli artt. 2426 (criteri di valutazione) e 2423 c. 4 (principio della rilevanza), cod. civ., opportunamente declinati dall’OIC 16, con le regole fiscali contenute nell’art. 102, co. 5, tuir.