Come noto, grazie all’utilizzo di particolari meccanismi “presuntivi”, il Fisco, può ricostruire il volume d’affari ed il reddito del contribuente superando anche lo scoglio di una contabilità formalmente in regola. Il ricorso all’accertamento analitico induttivo attraverso tali presunzioni è infatti sempre più spesso in grado di superare il vaglio dei giudici di legittimità. Ne è prova, la recente sentenza della Cassazione n.20060/14 con la quale si ritiene legittimo l’accertamento che ricostruisce i ricavi di un’impresa di ristorazione sulla base del consumo unitario dei tovaglioli di carta utilizzati. A tal fine, si ripercorrono le principali disposizioni in materia alla luce delle recenti pronunce della giurisprudenza.