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Info Fisco 012 / 1622/01/2016

Modello IVA 2016 - Le principali novità

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente approvato in via definitiva  il modello  IVA 2016 da utilizzare per la dichiarazione IVA del 2015. Il modello è stato aggiornato alle novità della legge di stabilità 2015 con riferimento all’estensione del reverse charge a nuove fattispecie nel settore edile ed energetico e l’introduzione del sistema dello split payment.

In particolare, si segnalano le seguenti novità:

  • quadro VA: il rigo VA10, utilizzabile dai soggetti che hanno usufruito di particolari agevolazioni a seguito di calamità naturali o altri eventi eccezionali, presenta ora nuove casistiche;
  • quadro VE: sono stati inseriti appositi campi nel rigo VE35, per le prestazioni del comparto edile e settori connessi (campo 8) e per le operazioni del settore energetico (campo 9); è inserito il nuovo rigo VE38 riservato all’indicazione dell’ammontare delle operazioni assoggettate allo “split payment”;
  • quadro VF: il rigo VF15 ora denominato “Acquisti da soggetti che si sono avvalsi di regimi agevolativi” presenta il nuovo campo 2 nel quale specificare gli acquisti effettuati dai soggetti forfetari;
  • quadro VJ: al fine di indicare l’Iva dovuta in base all’applicazione delle nuovo fattispecie di reverse charge sono stati inseriti il rigo VJ17 (Acquisti di servizi nel comparto edile e settori connessi), il rigo VJ18 (Acquisti di beni e servizi del settore energetico”); inoltre è presente il nuovo rigo VJ19 utilizzabile dagli Enti pubblici, titolari di partita IVA, tenuti al versamento dell’IVA per gli acquisti effettuati con applicazione dello “split payment”;
  • quadro VX: nel rigo VX4 è  stato inserito il nuovo campo 5, finalizzato all’erogazione in via prioritaria dei rimborsi IVA derivanti da operazioni in regime di split payment, nei limiti dell’ammontare complessivo dell’IVA applicata alle operazioni con lo speciale regime;
  • quadro VI: nuovo quadro destinato ai soggetti che hanno effettuato cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti degli esportatori abituali e che, secondo l’art. 20 del DLgs.175/2014, sono tenuti a riepilogare nella dichiarazione IVA annuale i dati relativi alle dichiarazioni d’intento ricevute;
  • quadro VO: viene inserita la casella 2 nel rigo VO15 per comunicare la revoca dal regime dell’IVA per cassa; inoltre, sono stati previsti i righi VO33 e VO34 riguardanti rispettivamente la comunicazione dell’opzione esercitata dai soggetti che hanno ritenuto di non avvalersi del regime forfetario  e l’adesione al regime dei regime di cd “nuovi minimi” sulla base dei chiarimenti della  RM 67/2015.
File allegati:
RF012_MOD_IVA_2016_NOVITA.pdf
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Fisco passo per passo 30/04/2025
Assonime analizza le novità sui conferimenti d’azienda e di partecipazioni
Con la Circ. n. 10 di ieri, Assonime propone degli approfondimenti circa le novità introdotte dal D.Lgs. n. 192/2024 ("Riforma dell'Irpef(Ires"), con particolare attenzione alla riforma della disciplina fiscale dei conferimenti d’azienda e conferimenti di partecipazioni. Trasferimento dell’avviamento nei conferimenti d’azienda Uno dei temi centrali riguarda l’avviamento , che con la riforma deve necessariamente seguire l’azienda conferita.
Notizie Flash 30/04/2025
Rottamazione-quater - Scade l'istanza per la riammissione
Entro oggi, 30 aprile 2025, scade il termine per presentare l'istanza di riammissione alla Rottamazione-quater dei ruoli per i contribuenti che al 31/12/2024 sono decaduti dalla definizione agevolata a seguito del mancato/insufficiente/tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme dovute L'istanza va presentata con modalità telematiche, utilizzando l'apposita funzionalità Riammissione Rottamazione-quater disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, con la procedura che varia a seconda che il richiedente acceda tramite l'area riservato o l'area pubblica. Contestualmente all’attivazione del servizio, sono state pubblicate una serie di Faq sui requisiti, sui debiti oggetto della domanda e sugli effetti della riammissione (v.
Fisco passo per passo 30/04/2025
CPB 2024 - Le conseguenze sul bilancio 2024
L’adesione al concordato preventivo biennale (CPB), introdotto dal D.Lgs. 13/2024, comporta rilevanti implicazioni sul bilancio redatto secondo i principi contabili OIC, sia dal punto di vista contabile che dell’informativa da fornire. Il CPB è rivolto ai contribuenti di minori dimensioni e consente di determinare, per due anni, un reddito imponibile definito in via presuntiva e vincolante, indipendente dal risultato effettivo del bilancio civilistico.
L’evoluzione della Giurisprudenza 30/04/2025
Collegi sindacali: limiti alla responsabilità applicabili anche retroattivamente, ma non la prescrizione
Con l’ordinanza n. 1981/2025, il Tribunale di Bari si è espresso su alcuni aspetti rilevanti della legge n. 35/2025, che ha modificato l’art. 2407 del Codice civile, introducendo un nuovo comma 4 e modificando il comma 2. Le modifiche sono in vigore dal 12 aprile 2025.
Info Video 30/04/2025
Informativa sulle Erogazioni Pubbliche: modalità e scadenze per l'adempimento
Nel bilancio relativo all'esercizio 2024 devono essere rispettati gli obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n. 124/2017, con riferimento agli importi ricevuti nel corso del 2024 e da rendicontare nel 2025.
Notizie Flash 29/04/2025
Cittadinanza in cambio di investimenti: la Corte UE boccia il modello maltese
Con la sentenza del 29 aprile 2025 pronunciata nella causa C-181/23, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che un programma nazionale di cittadinanza fondato su investimenti diretti rappresenta una violazione del diritto dell’Unione, in quanto svuota di significato il principio di cittadinanza europea, riducendolo a una mera operazione commerciale. Il pronunciamento si riferisce in particolare al regime introdotto da Malta nel 2020, che consentiva a cittadini di Paesi terzi di ottenere la cittadinanza maltese e dunque quella europea a fronte di un corrispettivo economico predeterminato.
Notizie Flash 29/04/2025
Decreto Bollette 2025: le principali novità dopo la legge di conversione
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2025, la legge 24 aprile 2025, n. 60 ha convertito con modifiche il decreto-legge n. 19/2025, noto come Decreto Bollette, rendendo definitive una serie di misure a favore di famiglie, imprese, enti pubblici e soggetti vulnerabili. Il testo convertito ha introdotto integrazioni e correzioni che intervengono in ambiti diversi, dalla disciplina dei fringe benefit per le auto aziendali al bonus elettrodomestici, fino al rafforzamento della disciplina delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e a misure mirate di contenimento del costo dell’energia.
Notizie Flash 29/04/2025
Dogane UE: aggiornato il sistema Customs Decisions con il nuovo set dati V3
Con un avviso pubblicato il 29 aprile 2025, l’Agenzia delle Dogane ha comunicato l’operatività della versione 3.0 del sistema Customs Decisions (CDS), a seguito dell’aggiornamento normativo degli allegati A al Regolamento Delegato (UE) 2015/2446 e al Regolamento di Esecuzione (UE) 2015/2447. Le modifiche hanno interessato il set di dati unificato per la gestione delle domande e decisioni doganali in ambito unionale, determinando un rilevante impatto sia per le autorità competenti, sia per gli operatori economici coinvolti.
Fisco passo per passo 29/04/2025
ISA 2025 e concordato biennale: operative le richieste telematiche per i dati precalcolati
A partire dal 30 aprile 2025, è ufficialmente disponibile il software per la compilazione delle richieste telematiche relative ai dati aggiuntivi necessari per la corretta definizione delle Posizioni ISA 2025 e per la predisposizione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2025 e 2026. Il rilascio del programma sul sito dell’Agenzia delle Entrate conclude l’attuazione operativa di quanto già previsto nel provvedimento dell’11 aprile 2025, che ha definito le modalità tecniche per l’acquisizione dei dati precalcolati.
L’evoluzione della Giurisprudenza 29/04/2025
IVA indebitamente addebitata dal fornitore: il recupero passa attraverso l’azione di rivalsa
La Corte di cassazione, con la recente sentenza n. 6812/2025, si è espressa nuovamente sulla possibilità per il fruitore finale di ottenere il rimborso dell’IVA indebitamente versata, ribadendo che l'azione diretta nei confronti dell’Amministrazione finanziaria è consentita solo in presenza di situazioni eccezionali di difficoltà o impossibilità di recupero dal proprio fornitore. La decisione si pone in linea di continuità con la giurisprudenza unionale, nel rispetto del principio di effettività e dei principi di neutralità e non discriminazione propri dell’ordinamento europeo.
Fisco passo per passo 29/04/2025
IVA teorica su operazioni non imponibili: esclusione dal conteggio per il rilascio del DURF
Con l’Interpello 123/E del 28 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito un chiarimento rilevante in merito alla possibilità di includere nel calcolo dei versamenti richiesti ai fini del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF) l’IVA teorica riferita alle operazioni non imponibili ai sensi dell’articolo 9 del d.P.R. n. 633/1972. La questione trae origine dalla posizione di una società attiva nel settore delle spedizioni e logistica per fiere ed eventi, la quale, pur regolarmente in regola con gli obblighi tributari, non riusciva a soddisfare il requisito del 10 dei versamenti rispetto ai ricavi, a causa della prevalente effettuazione di operazioni internazionali non imponibili.