Rateazione degli avvisi bonari - Novità del DLgs. 159/2015

Il DLgs.159/2015 modifica la rateizzazione dei cd. “avvisi bonari”. Tra le principali novità e conferme, si segnala quanto segue:

• piano di rateazione: la dilazione massima giunge ad 8 rate trimestrali (in luogo di 6 rate) di pari importo in caso di importi fino a €. 5.000 (rimane fissata in 20 rate se gli importi superano €. 5.000); la prima rata continua ad essere dovuta entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione; non è più ammesso optare per rate di importo decrescente;
• interessi: sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi senza più alcun riferimento al tasso “fisso” del 3,5% annuo;
• decadenza: continua ad applicarsi in caso di omesso versamento di una rata entro la scadenza di quella successiva (in assenza di ravvedimento), comportando l’iscrizione a ruolo del debito residuo, inclusa la sanzione originaria del 30% (che si ritiene continui ad applicarsi sull’intero debito iniziale).

La decadenza viene esclusa in caso di “lieve inadempimento” dovuto a:

-  insufficiente versamento della rata per una frazione non superiore al 3% e, in ogni caso, a €.10.000
-  tardivo versamento della 1° rata, non superiore a 7 giorni.

Nel caso di mancata decadenza (per versamento entro la scadenza della rata successiva o lieve inadempimento), la sanzione del 30% (per tardivo versamento della rata) continua ad applicarsi alla sola frazione non pagata (rimanendo ammesso il ravvedimento operoso);

• ravvedimento operoso: il ravvedimento del versamento in unica soluzione (si ritiene solo se carente) o dell’ultima rata può essere effettuato entro 90 giorni dalla scadenza.

Le disposizioni operano, in generale, in relazione alle somme dovute relative al periodo in corso:

- al 31/12/2014: per i controlli sulla liquidazione “automatica” delle imposte (art. 36-bis, DPR.600/73);
- al 31/12/2013: per i controlli “formali” delle dichiarazioni (art. 36-ter DPR 600/73);
- al 31/12/2012: per le somme dovute in caso di tassazione separata.