L’evoluzione della Giurisprudenza 16/12/2025Traffico di influenze illecite: la Consulta avalla la riforma del 2024 e ribadisce il margine di discrezionalità del legislatoreLa Corte costituzionale, con la sentenza n. 185 depositata il 16 dicembre 2025, ha rigettato le censure sollevate in merito alla riformulazione del reato di traffico di influenze illecite, introdotta con la riforma penale del 2024. Al centro della questione, l’asserita violazione degli obblighi internazionali derivanti dalla Convenzione di Strasburgo sulla corruzione, alla luce della nuova e più restrittiva definizione della fattispecie incriminatrice.
L’evoluzione della Giurisprudenza 16/12/2025Regole regionali su turismo e ricettività: la Corte costituzionale legittima le norme della ToscanaCon la sentenza n. 186 depositata il 16 dicembre 2025, la Corte costituzionale ha respinto integralmente le questioni di legittimità costituzionale promosse contro numerose disposizioni della legge regionale toscana n. 61/2024, che disciplina il settore turistico e ricettivo. Secondo la Corte, le norme contestate sono coerenti con i principi costituzionali e rientrano nella competenza legislativa regionale in materia di turismo e governo del territorio, come previsto dall’articolo 117, quarto comma, della Costituzione.
Notizie Flash 16/12/2025Fine dell’Anagrafe Unica delle Onlus: dal 2026 obbligatoria la migrazione verso il RUNTSIl Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso un comunicato ufficiale datato 16 dicembre 2025, ha annunciato che a partire dal 1 gennaio 2026 verrà definitivamente soppressa l’Anagrafe unica delle Onlus, fino ad ora gestita dall’Agenzia delle Entrate. Con la fine di questo sistema di classificazione, le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale che intendano continuare a operare dovranno necessariamente trasferirsi nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), adeguandosi integralmente alla disciplina contenuta nel Codice del Terzo Settore (CTS).
Fisco passo per passo 16/12/2025Riversamento dell’acconto IVA: definite le modalità operative per banche e intermediariCon il provvedimento del 16 dicembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito le modalità e i tempi di riversamento dell’acconto IVA da parte di banche, uffici postali, agenti della riscossione e altri istituti di pagamento convenzionati. L’intervento, firmato dal direttore dell’Agenzia, Vincenzo Carbone, è stato adottato in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con la Banca d’Italia, e definisce un termine unico per tutti gli intermediari, in deroga alle scadenze previste dalle convenzioni vigenti.
L’evoluzione della Giurisprudenza 16/12/2025Cancellazione dal registro delle imprese: la Cassazione estende gli effetti fiscali anche ai casi non volontariCon la sentenza n. 29070 del 4 novembre 2025, la Corte di cassazione ha affrontato un nodo interpretativo di grande rilievo: l’ambito applicativo del differimento quinquennale degli effetti dell’estinzione della società ai fini dell’attività accertativa dell’Amministrazione finanziaria. Il punto centrale riguarda se tale differimento, previsto dall’articolo 28, comma 4, del Dlgs n. 175/2014, si applichi anche alle cancellazioni non volontarie, come quelle disposte dal curatore fallimentare a seguito della chiusura della procedura concorsuale.
Fisco passo per passo 16/12/2025Il nuovo regime transfrontaliero di franchigia IVA: novità dal 1 gennaio 2025Con il decreto legislativo 13 novembre 2024, n. 180, l’Italia ha recepito le Direttive UE 2020/285 e 2022/542, dando attuazione al nuovo regime speciale IVA per le piccole imprese. Il fulcro dell’intervento normativo è l’introduzione di un regime transfrontaliero di franchigia, applicabile a partire dal 1 gennaio 2025, che affianca l’esistente regime nazionale forfetario.
Fisco passo per passo 16/12/2025Quadro P del CPB - La dichiarazione integrativa rileva solo ai fini del ricalcoloIn presenza di errori nella compilazione del quadro P del modello CPB, i dati utilizzati per il calcolo e l’accettazione della proposta di CPB non possono essere modificati una volta scaduti i termini di adesione eventuali correzioni rese tramite dichiarazione integrativa assumono rilevanza ai soli fini della verifica della possibile decadenza, che si configura solo qualora il ricalcolo determini un maggior reddito concordato superiore alla soglia del 30. Questo il chiarimento di una FAQ del 15/12/2025 dell'Agenzia, che, nel confermare precedenti chiarimenti, ha il pregio di affrontare per la prima volta in modo esplicito il tema degli errori nella compilazione del quadro P.