Notizie Flash 30/11/2025Dal 2026 pensioni più alte: aggiornati gli importi per effetto della perequazione automaticaCon la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 28 novembre 2025 del decreto interministeriale del 19 novembre 2025, firmato congiuntamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero del Lavoro, è stata formalmente disposta la perequazione automatica delle prestazioni pensionistiche a partire dal 1 gennaio 2026. Il decreto stabilisce due distinti livelli di variazione percentuale, relativi rispettivamente agli anni 2024 e 2025, ai fini del ricalcolo dei trattamenti pensionistici: Per l’anno 2024, la percentuale di variazione è stata determinata in misura pari a 0,8, con decorrenza dal 1 gennaio 2025.
Notizie Flash 30/11/2025Dal 1 dicembre cambia il contributo ambientale sugli oli lubrificanti: nuovo valore per le immissioni in consumoCon una informativa ufficiale diffusa il 27 novembre 2025, l’Agenzia delle Dogane ha comunicato una modifica significativa in materia di contributo ambientale sugli oli lubrificanti, a seguito della delibera adottata dal Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati. A partire dal 1 dicembre 2025, il nuovo importo fissato per il contributo dovuto ai sensi dell’art. 236, comma 7, del D.Lgs. n. 152/2006 sarà pari a 0,140 euro per chilogrammo.
Fisco passo per passo 30/11/2025Dichiarazioni delle operazioni in oro - Obblighi, termini e chiarimenti interpretativiScade oggi, 1 dicembre 2025, il termine per la trasmissione alla UIF, ex art. 1, co. 2, L. n. 7/2000, delle dichiarazioni relative: alle operazioni in oro effettuate nel mese di novembre ed ai trasferimenti al seguito da e verso l’estero di oro quando di importo pari o superiore a 10.000 euro. Estensione dell’obbligo comunicativo: chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate Con la Consulenza giuridica n. 6/2025, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che gli operatori professionali in oro devono comunicare all’Anagrafe dei Rapporti Finanziari non soltanto le operazioni aventi ad oggetto oro da investimento destinato a riserva di valore, ma anche quelle riguardanti oro destinato a successiva lavorazione.
Fisco passo per passo 30/11/2025Rivalutazione delle cripto attività detenute al 1/01/2025 - Versamento dell'impostaOggi, 1 dicembre 2025, scade il termine per versare, in soluzione unica o quale 1 rata, l'imposta sostitutiva del 18 per la rideterminazione del costo fiscalmente riconosciuto delle cripto attività detenute al 1 gennaio 2025. Il co. 26 L. n. 207/2024 (con riedizione di quanto già previsto dai co. 133, L. n. 197/2022, Legge di Bilancio 2023, per le cripto-attività possedute al 1/01/2023), prevede, ai fini della determinazione delle plusvalenze e delle minusvalenze: la facoltà di assumere per ciascuna cripto-attività posseduta al 1/01/2025 in luogo del costo o del valore di acquisto il valore esistente al 1/01/2025 purché tale valore venga assoggettato a un’imposta sostitutiva del 18 La CM 30/2023, in relazione alla precedente versione della norma, ha ritenuto che l’affrancamento: deve riguardare tutte le cripto-attività possedute nell’ambito della medesima categoria riguarda le sole cripto attività per le quali non sia stato violato l’obbligo di monitoraggio l’assunzione del valore affrancato in sede di cessione della cripto attività non permette il realizzo di minusvalenze deducibili (co. 29, L. n. 207/2024).
L’evoluzione della Giurisprudenza 28/11/2025Nulla la notifica dell’accertamento col rito degli irreperibili se il messo non effettua le ricercheNei casi di irreperibilità del contribuente, non può applicarsi la procedura meno garantista dell’art. 60, comma 1 lett. e), in assenza dell’indicazione delle ricerche compiute dal messo, anche attraverso la consultazione dell’anagrafe: nel caso di specie è illegittima la notifica in quanto il messo dà atto solo di aver depositato il plico sigillato presso la casa comunale e affisso l’avviso di deposito nell’albo pretorio. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l'ordinanza 30615 del 20 novembre 2025, ha respinto il ricorso dell'Agenzia delle entrate.
L’evoluzione della Giurisprudenza 27/11/2025Clausole abusive e ingiunzioni di pagamento: la Corte UE chiarisce il perimetro della tutela giurisdizionale del consumatoreLa Corte di giustizia UE, con la sent. del 27/11/2025, causa C-509/2024, è tornata a delineare i confini applicativi degli artt. 6 e 7 della Dir. 93/13/CEE, relativi alla tutela del consumatore nei contratti contenenti clausole abusive, pronunciandosi in particolare sul ruolo del giudice nella fase di ingiunzione di pagamento e sulla possibilità per l’ordinamento nazionale di predisporre una tutela articolata in più fasi. Riduzione del credito senza annullamento immediato della clausola: un sistema a due tempi La Corte ha affermato che non è contrario al diritto dell’Unione il fatto che una normativa nazionale consenta al giudice di limitarsi, nella fase dell’ingiunzione di pagamento, a ridurre l’importo del credito richiesto, escludendo le somme derivanti da clausole ritenute abusive, senza procedere contestualmente alla loro dichiarazione di nullità.