Fisco passo per passo 14/12/2025Il TAR respinge la sospensiva: i commercialisti vanno al votoIl TAR del Lazio ha respinto la sospensione del Regolamento elettorale dei commercialisti, aprendo la strada alle elezioni. La sezione Quinta-bis (che ha optato per la mancata emissione di una "sentenza breve", preferendo pronunciarsi sull’istanza di sospensiva), infatti, ha respinto l’istanza cautelare presentata contro il regolamento approvato dal CNDCEC e dal Ministero della Giustizia, lasciando così invariato il calendario elettorale: entro domani, 16 dicembre, dovranno essere depositate le liste, mentre il voto si svolgerà regolarmente il 15 e 16 gennaio, in modalità telematica attraverso la piattaforma messa a disposizione dal Consiglio nazionale.
Fisco passo per passo 14/12/2025Milleproroghe 2026: slittamenti e proroghe che ridisegnano le scadenze per fisco, lavoro, imprese e welfareNel Consiglio dei Ministri n. 151 dell’11 dicembre 2025, il Governo ha approvato il consueto decreto Milleproroghe, contenente una serie di rinvii e proroghe normative pensati per evitare criticità nei settori strategici del sistema economico e amministrativo italiano. Il provvedimento si articola in sedici articoli e affronta numerosi ambiti: fisco, lavoro, previdenza, sanità, imprese e catasto, con l’obiettivo di gestire in modo più fluido la transizione verso nuove disposizioni normative e organizzative Slittamento dell’attuazione dei testi unici della riforma fiscale Una delle misure principali riguarda il rinvio di un anno, al 1 gennaio 2027, dell’entrata in vigore dei testi unici attuativi della riforma fiscale, già approvati ma non ancora operativi.
Fisco passo per passo 14/12/2025IVA sulle autovetture aziendali: il Consiglio UE approva la proroga del limite del 40 fino al 2028Con la decisione n. 2025/2529 dell’8 dicembre 2025, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 12 dicembre 2025, il Consiglio dell’Unione Europea ha accolto la richiesta avanzata dall’Italia per la proroga triennale dell’attuale regime speciale che limita al 40 la detraibilità dell’IVA relativa all’acquisto e utilizzo di autovetture impiegate nell’ambito dell’attività aziendale o professionale, qualora queste non siano utilizzate esclusivamente per finalità professionali L’Italia applica già da diversi anni una deroga al regime ordinario di detraibilità dell’IVA per i veicoli a motore impiegati in ambito lavorativo, in forza della decisione n. 2007/441/CE del Consiglio UE. Tale misura, successivamente confermata dalla decisione di esecuzione n. 2022/2411/UE, limitava al 40 il diritto alla detrazione dell’imposta nei casi in cui il mezzo non sia adibito esclusivamente ad uso aziendale o professionale.
Notizie Flash 14/12/2025Versamento del conguaglio contributivo: istruzioni operative per gli Ordini territoriali dei CommercialistiCon l’Informativa n. 185 diffusa il 12 dicembre 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha fornito le disposizioni operative necessarie per la gestione del conguaglio relativo ai contributi annuali dovuti al Consiglio Nazionale da parte degli Ordini territoriali, fissando al 31 gennaio 2026 la scadenza per il versamento. La comunicazione, indirizzata ai Presidenti degli Ordini locali, fornisce chiarimenti puntuali sui criteri di calcolo del conguaglio riferito all’anno 2025, specificando in quali casi il contributo resta dovuto anche in presenza di eventuali modifiche intervenute nella posizione dell’iscritto nel corso dell’anno (cancellazioni, sospensioni, trasferimenti, morosità).
Notizie Flash 14/12/2025Terzo settore, IVA e crisi d’impresa: nuova disciplina tra opportunità, proroghe e semplificazioniIl Decreto Legislativo n. 186/2025, in G.U. del 12/12/2025 (n. 288) ed in vigore dal 13 dicembre, interviene in maniera organica su tre ambiti interconnessi e delicati: il Terzo settore, il sistema IVA e la gestione delle situazioni di crisi d’impresa. L’intervento normativo rappresenta una tappa importante nel processo di attuazione della riforma fiscale, in particolare per quanto concerne l’armonizzazione tra le normative di settore, il rafforzamento delle garanzie per gli enti non profit e l’adeguamento alle nuove esigenze operative e gestionali emerse nel contesto post-pandemico e nella fase di attuazione del PNRR.
Notizie Flash 14/12/2025Antiriciclaggio: il CNDCEC invita a un impegno consapevole e continuo alla luce delle nuove vulnerabilità del sistemaCon l’informativa n. 183 del 12 dicembre 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha richiamato l’attenzione degli iscritti sull’importanza di approfondire con costanza e senso di responsabilità la materia dell’antiriciclaggio, in un momento storico in cui le trasformazioni normative, tecnologiche ed economiche stanno modificando profondamente le condizioni operative degli studi professionali. Il documento prende spunto dall’attuale quadro regolatorio in vigore in materia di formazione professionale continua, per ribadire che, sebbene non vi sia un vincolo specifico annuale di crediti formativi relativi all’antiriciclaggio, la crescente esposizione al rischio giustifica l’opportunità di un impegno autonomo, mirato e strutturato da parte di ogni professionista.
Notizie Flash 14/12/2025Compensi ai professionisti e verifiche fiscali: il CNDCEC contesta la nuova misura della Legge di BilancioIl Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha preso posizione contro una delle disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2026, evidenziando il carattere ingiustamente penalizzante per i liberi professionisti che operano in favore delle Pubbliche Amministrazioni. In un comunicato stampa datato 12 dicembre 2025, l’organo rappresentativo della categoria ha sollevato forti perplessità in merito a una norma già approvata in Commissione Bilancio del Senato, e sulla quale è già stata apposta la bollinatura della Ragioneria Generale dello Stato, che condiziona il pagamento dei compensi professionali da parte della PA alla verifica preventiva della regolarità fiscale e contributiva del prestatore d’opera Secondo quanto denunciato dal presidente Elbano de Nuccio, la disposizione in questione non prevede alcuna soglia economica: ciò implica che il blocco dei pagamenti potrà essere attivato anche per violazioni minime o omissioni marginali, con impatti immediati su compensi maturati per attività professionali già svolte a beneficio della pubblica amministrazione.
Fisco passo per passo 14/12/2025ZES unica: definite le percentuali del credito d’imposta per imprese agricole, forestali e della pescaCon il Provv. 12/12/2025, n. 570047, l’Agenzia Entrate ha approvato le percentuali effettive del credito d’imposta fruibile per gli investimenti realizzati nel corso del 2025 all’interno della Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, da parte di imprese operanti nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, della silvicoltura e della pesca e acquacoltura La misura trae origine dal decreto-legge 124/2023, così come modificato dalla legge 207/2024, ed è volta a sostenere lo sviluppo del comparto primario in territori a vocazione strategica. Il provvedimento stabilisce con precisione le tre diverse aliquote di spettanza del credito d’imposta, determinate sulla base dell’ammontare complessivo delle richieste e dei limiti di spesa disponibili: 15,2538 per gli investimenti effettuati da micro, piccole e medie imprese nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli e della silvicoltura; 100 per gli investimenti effettuati da imprese attive nel settore della pesca e acquacoltura, essendo le richieste inferiori al budget disponibile; 18,4805 per gli investimenti effettuati da grandi imprese nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli Il credito d’imposta effettivamente fruibile viene calcolato moltiplicando l’importo risultante dall’ultima comunicazione integrativa validamente presentata (secondo le modalità previste nel provvedimento prot. n. 25986/2025) per le percentuali sopra indicate, con troncamento all’unità di euro.
Fisco passo per passo 14/12/2025Credito d’imposta al 100 per le Zone Logistiche Semplificate e per le aree agevolate di Marche e UmbriaCon il Provv. 12/12/2025, n. 570036, l’Agenzia Entrate ha ufficializzato la percentuale del credito d’imposta fruibile per gli investimenti effettuati nel corso del 2025 nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS) e nelle aree delle regioni Marche e Umbria ammesse agli aiuti a finalità regionale ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE. Il documento fissa in misura integrale (100) la percentuale del credito d’imposta spettante ai soggetti che hanno presentato la comunicazione integrativa tra il 20 novembre e il 2 dicembre 2025, relativamente a investimenti realizzati tra il 1 gennaio e il 15 novembre 2025.
Fisco passo per passo 14/12/2025Credito d’imposta ZES unica: definita la percentuale spettante e i dati regionaliCon il Provv. 12/12/2025, n. 570046, l’Agenzia Entrate ha fissato la percentuale definitiva del credito d’imposta fruibile dalle imprese per gli investimenti realizzati nella Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES unica), così come previsto dall’articolo 16 del decreto-legge 124/2023, convertito con modificazioni dalla legge 162/2023, e ulteriormente disciplinato dalla legge di bilancio 2025. Il provvedimento stabilisce che la percentuale effettiva del credito d’imposta spettante è pari al 60,3811 dell’importo del credito richiesto da ciascun beneficiario.
Fisco passo per passo 14/12/2025Cessione della clientela - L'Agenzia chiarisce il regime fiscaleLa cessione della sola clientela da parte di un professionista costituisce un’operazione imponibile IVA (al 22), soggetta, pertanto, ad imposta di registro in misura fissa (. 200). Il corrispettivo incassato costituisce reddito di lavoro autonomo da assoggettare a tassazione ordinaria nel periodo d’imposta in cui è percepito e, ai fini degli ISA, ricorre la causa di esclusione per "non normale svolgimento dell’attività".
L’evoluzione della Giurisprudenza 12/12/2025In caso di concordato la base imponibile va determinata considerando le passività non ancora soddisfatteNel caso di chiusura della procedura concorsuale tramite concordato, il residuo attivo deve essere calcolato tenendo conto delle passività non ancora soddisfatte. L’omologazione del concordato, infatti, non comporta l’immediato e automatico soddisfacimento dei creditori, ma fa sorgere in capo al debitore, tornato in bonis, l’obbligo di adempiere al piano concordatario.
L’evoluzione della Giurisprudenza 12/12/2025Alla Consulta la norma che subordina l’iscrizione della causa al contributo unificato, anche nella misura minimaRischia l’incostituzionalità la norma della legge di bilancio 2025 che subordina l’apertura del giudizio civile al previo pagamento della somma di 43 euro a titolo di contributo unificato senza alcun collegamento tra l’imposizione del tributo e, ad esempio, un obiettivo di razionalizzazione del servizio giustizia né tra l’obbligo di versamento e l’esito dei pregressi gradi di giudizio. A sollevare la questione di legittimità dell’articolo 1, comma 812, della legge 30/12/2024 n. 207 per contrasto coi principi di ragionevolezza, diritto di difesa e giusto processo è la Cassazione con l’ordinanza interlocutoria 32227 dell’11 dicembre 2025 dalla terza sezione civile.
Notizie Flash 11/12/2025Incentivi pubblici: nuove regole operative e controlli più severi dal 2026Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 286 del 10 dicembre 2025, il nuovo Codice degli incentivi (D.Lgs. n. 184/2025) entra ufficialmente nell’ordinamento, con effetto a partire dal 1 gennaio 2026. Si tratta di un corposo intervento normativo con cui il legislatore intende imprimere una svolta nella gestione e nell’erogazione delle agevolazioni pubbliche a imprese, professionisti e lavoratori autonomi, superando frammentazioni, disomogeneità e prassi spesso divergenti tra le amministrazioni.
L’evoluzione della Giurisprudenza 11/12/2025Trascrizione della domanda di risoluzione del preliminare: legittima la riserva del conservatoreCon decreto del 13 ottobre 2025 (proc. n. 1780/2025), il Tribunale di Terni ha confermato la legittimità dell’operato del Conservatore dei registri immobiliari che, in sede di richiesta di trascrizione di una domanda giudiziale di risoluzione di un contratto preliminare, ha opposto riserva in merito all’efficacia prenotativa dell’atto. Il caso offre importanti chiarimenti sulla trascrivibilità delle domande giudiziali, e in particolare su quelle non espressamente previste dagli articoli 2652 e 2653 del Codice civile, che contengono un elenco tassativo di ipotesi idonee a produrre effetti prenotativi opponibili ai terzi.