Anni
16.308 risultati
Fisco passo per passo 16/12/2025
Quadro P del CPB - La dichiarazione integrativa rileva solo ai fini del ricalcolo
In presenza di errori nella compilazione del quadro P del modello CPB, i dati utilizzati per il calcolo e l’accettazione della proposta di CPB non possono essere modificati una volta scaduti i termini di adesione eventuali correzioni rese tramite dichiarazione integrativa assumono rilevanza ai soli fini della verifica della possibile decadenza, che si configura solo qualora il ricalcolo determini un maggior reddito concordato superiore alla soglia del 30. Questo il chiarimento di una FAQ del 15/12/2025 dell'Agenzia, che, nel confermare precedenti chiarimenti, ha il pregio di affrontare per la prima volta in modo esplicito il tema degli errori nella compilazione del quadro P.
L’evoluzione della Giurisprudenza 16/12/2025
Appello inammissibile se non si deposita la ricevuta di consegna rilasciata dal gestore ministeriale
Appello inammissibile se manca il deposito delle ricevute di spedizione e ricezione del ricorso. La prova della tempestività è fornita esclusivamente dalla Pec di avvenuta consegna rilasciata dal gestore ministeriale, non da quella di esito controlli.
L’evoluzione della Giurisprudenza 16/12/2025
Spetta all’amministrazione finanziaria provare l’esterovestizione di una società
È onere del fisco provare che la società estera è una mera costruzione artificiosa. La creazione di una società in un altro Stato per beneficiare di un regime fiscale più vantaggioso non costituisce di per sé un abuso.
Notizie Flash 15/12/2025
Dal 1 gennaio 2026 nuovo tasso degli interessi legali: fissato all’1,60
Con l’inizio del nuovo anno fiscale, entra in vigore una modifica rilevante in ambito civilistico e fiscale: il tasso degli interessi legali sarà pari all’1,60 annuo a partire dal 1 gennaio 2026. Lo stabilisce il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) datato 10 dicembre 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 289 del 13 dicembre 2025.
Notizie Flash 15/12/2025
Pensioni dicembre 2025: in pagamento l’importo aggiuntivo e la quattordicesima
Con il Messaggio n. 3781 del 15 dicembre 2025, l’INPS ha comunicato l’avvenuta conclusione delle operazioni di calcolo e liquidazione di due importanti somme accessorie che verranno erogate con la rata di pensione di dicembre 2025: l’importo aggiuntivo di 154,94 euro (art. 70, comma 7, legge n. 388/2000) e la quattordicesima mensilità per i soggetti che hanno maturato il diritto nel secondo semestre dell’anno. L’importo aggiuntivo introdotto a partire dal 2001 è stato attribuito d’ufficio a oltre 400.000 beneficiari.
Fisco passo per passo 15/12/2025
Agevolazioni prima casa per gli iscritti AIRE: sì anche se l’immobile non è nel comune di nascita o ultima residenza
L’Agenzia delle Entrate, con l’Interpello 312/2025, ha fornito un importante chiarimento in materia di agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa da parte di cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE. Il caso esaminato riguarda un contribuente trasferitosi fuori dall’Italia per motivi di lavoro, che intende acquistare un immobile nel comune dove ha svolto l’intero percorso scolastico e universitario, pur non avendo lì né la nascita né l’ultima residenza anagrafica.
Notizie Flash 15/12/2025
Tax credit cinema e audiovisivo: domande entro il 31 dicembre 2025
La Direzione generale Cinema e Audiovisivo (Dgca) del Ministero della Cultura ha fissato al 31 dicembre 2025 il termine per la presentazione delle domande di accesso ai crediti d’imposta destinati al settore cinematografico e audiovisivo. Si tratta di un passaggio cruciale per le imprese di produzione, post-produzione e industrie tecniche, che intendano beneficiare degli incentivi fiscali previsti dalla normativa di riferimento.
Fisco passo per passo 15/12/2025
Parlamento concentrato sulla Legge di Bilancio: settimana decisiva per le scelte economiche
La settimana parlamentare compresa tra il 15 e il 19 dicembre 2025 si è aperta sotto il segno della programmazione economico-finanziaria. I lavori si articolano tra Camera e Senato, con l’attenzione quasi esclusivamente rivolta all’esame del Bilancio di previsione dello Stato per il 2026 e al Bilancio pluriennale 2026-2028, insieme a una serie di provvedimenti urgenti e di recepimento delle normative europee che impattano sull’assetto fiscale e sulle prospettive di sviluppo del Paese.
Fisco passo per passo 14/12/2025
Il TAR respinge la sospensiva: i commercialisti vanno al voto
Il TAR del Lazio ha respinto la sospensione del Regolamento elettorale dei commercialisti, aprendo la strada alle elezioni. La sezione Quinta-bis (che ha optato per la mancata emissione di una "sentenza breve", preferendo pronunciarsi sull’istanza di sospensiva), infatti, ha respinto l’istanza cautelare presentata contro il regolamento approvato dal CNDCEC e dal Ministero della Giustizia, lasciando così invariato il calendario elettorale: entro domani, 16 dicembre, dovranno essere depositate le liste, mentre il voto si svolgerà regolarmente il 15 e 16 gennaio, in modalità telematica attraverso la piattaforma messa a disposizione dal Consiglio nazionale.
Fisco passo per passo 14/12/2025
Milleproroghe 2026: slittamenti e proroghe che ridisegnano le scadenze per fisco, lavoro, imprese e welfare
Nel Consiglio dei Ministri n. 151 dell’11 dicembre 2025, il Governo ha approvato il consueto decreto Milleproroghe, contenente una serie di rinvii e proroghe normative pensati per evitare criticità nei settori strategici del sistema economico e amministrativo italiano. Il provvedimento si articola in sedici articoli e affronta numerosi ambiti: fisco, lavoro, previdenza, sanità, imprese e catasto, con l’obiettivo di gestire in modo più fluido la transizione verso nuove disposizioni normative e organizzative Slittamento dell’attuazione dei testi unici della riforma fiscale Una delle misure principali riguarda il rinvio di un anno, al 1 gennaio 2027, dell’entrata in vigore dei testi unici attuativi della riforma fiscale, già approvati ma non ancora operativi.
Fisco passo per passo 14/12/2025
IVA sulle autovetture aziendali: il Consiglio UE approva la proroga del limite del 40 fino al 2028
Con la decisione n. 2025/2529 dell’8 dicembre 2025, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 12 dicembre 2025, il Consiglio dell’Unione Europea ha accolto la richiesta avanzata dall’Italia per la proroga triennale dell’attuale regime speciale che limita al 40 la detraibilità dell’IVA relativa all’acquisto e utilizzo di autovetture impiegate nell’ambito dell’attività aziendale o professionale, qualora queste non siano utilizzate esclusivamente per finalità professionali L’Italia applica già da diversi anni una deroga al regime ordinario di detraibilità dell’IVA per i veicoli a motore impiegati in ambito lavorativo, in forza della decisione n. 2007/441/CE del Consiglio UE. Tale misura, successivamente confermata dalla decisione di esecuzione n. 2022/2411/UE, limitava al 40 il diritto alla detrazione dell’imposta nei casi in cui il mezzo non sia adibito esclusivamente ad uso aziendale o professionale.
Notizie Flash 14/12/2025
Versamento del conguaglio contributivo: istruzioni operative per gli Ordini territoriali dei Commercialisti
Con l’Informativa n. 185 diffusa il 12 dicembre 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha fornito le disposizioni operative necessarie per la gestione del conguaglio relativo ai contributi annuali dovuti al Consiglio Nazionale da parte degli Ordini territoriali, fissando al 31 gennaio 2026 la scadenza per il versamento. La comunicazione, indirizzata ai Presidenti degli Ordini locali, fornisce chiarimenti puntuali sui criteri di calcolo del conguaglio riferito all’anno 2025, specificando in quali casi il contributo resta dovuto anche in presenza di eventuali modifiche intervenute nella posizione dell’iscritto nel corso dell’anno (cancellazioni, sospensioni, trasferimenti, morosità).
Notizie Flash 14/12/2025
Dal 2026 nuova imposta doganale sull’e-commerce: 3 euro a pacco per tutelare la concorrenza europea
Con un comunicato ufficiale datato 12 dicembre 2025, la Commissione Europea ha espresso il proprio sostegno alla decisione adottata dagli Stati membri dell’Unione Europea volta a introdurre un dazio doganale fisso di 3 euro per articolo, applicabile a tutti i pacchi di e-commerce provenienti da Paesi extra UE e aventi un valore inferiore a 150 euro. La misura entrerà in vigore a partire dal 1 luglio 2026, nell’ambito delle strategie comunitarie per la riforma del sistema doganale europeo.
Notizie Flash 14/12/2025
Terzo settore, IVA e crisi d’impresa: nuova disciplina tra opportunità, proroghe e semplificazioni
Il Decreto Legislativo n. 186/2025, in G.U. del 12/12/2025 (n. 288) ed in vigore dal 13 dicembre, interviene in maniera organica su tre ambiti interconnessi e delicati: il Terzo settore, il sistema IVA e la gestione delle situazioni di crisi d’impresa. L’intervento normativo rappresenta una tappa importante nel processo di attuazione della riforma fiscale, in particolare per quanto concerne l’armonizzazione tra le normative di settore, il rafforzamento delle garanzie per gli enti non profit e l’adeguamento alle nuove esigenze operative e gestionali emerse nel contesto post-pandemico e nella fase di attuazione del PNRR.
Notizie Flash 14/12/2025
Antiriciclaggio: il CNDCEC invita a un impegno consapevole e continuo alla luce delle nuove vulnerabilità del sistema
Con l’informativa n. 183 del 12 dicembre 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha richiamato l’attenzione degli iscritti sull’importanza di approfondire con costanza e senso di responsabilità la materia dell’antiriciclaggio, in un momento storico in cui le trasformazioni normative, tecnologiche ed economiche stanno modificando profondamente le condizioni operative degli studi professionali. Il documento prende spunto dall’attuale quadro regolatorio in vigore in materia di formazione professionale continua, per ribadire che, sebbene non vi sia un vincolo specifico annuale di crediti formativi relativi all’antiriciclaggio, la crescente esposizione al rischio giustifica l’opportunità di un impegno autonomo, mirato e strutturato da parte di ogni professionista.
Notizie Flash 14/12/2025
Compensi ai professionisti e verifiche fiscali: il CNDCEC contesta la nuova misura della Legge di Bilancio
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha preso posizione contro una delle disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2026, evidenziando il carattere ingiustamente penalizzante per i liberi professionisti che operano in favore delle Pubbliche Amministrazioni. In un comunicato stampa datato 12 dicembre 2025, l’organo rappresentativo della categoria ha sollevato forti perplessità in merito a una norma già approvata in Commissione Bilancio del Senato, e sulla quale è già stata apposta la bollinatura della Ragioneria Generale dello Stato, che condiziona il pagamento dei compensi professionali da parte della PA alla verifica preventiva della regolarità fiscale e contributiva del prestatore d’opera Secondo quanto denunciato dal presidente Elbano de Nuccio, la disposizione in questione non prevede alcuna soglia economica: ciò implica che il blocco dei pagamenti potrà essere attivato anche per violazioni minime o omissioni marginali, con impatti immediati su compensi maturati per attività professionali già svolte a beneficio della pubblica amministrazione.
L’evoluzione della Giurisprudenza 14/12/2025
Classamento e rendita catastale: avviso legittimo anche senza sopralluogo
La Corte di cassazione ha ribadito, con l’ordinanza n. 29370/2025, la legittimità dell’avviso di accertamento catastale fondato sui dati forniti dal contribuente senza necessità di un sopralluogo, qualora tali dati risultino oggettivamente sufficienti a determinare una corretta rendita catastale. Il principio si applica nell’ambito della procedura Docfa, e trova fondamento in una giurisprudenza consolidata che privilegia la sostanza tecnica dell’accertamento rispetto alla sua forma.
Fisco passo per passo 14/12/2025
ZES unica: definite le percentuali del credito d’imposta per imprese agricole, forestali e della pesca
Con il Provv. 12/12/2025, n. 570047, l’Agenzia Entrate ha approvato le percentuali effettive del credito d’imposta fruibile per gli investimenti realizzati nel corso del 2025 all’interno della Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, da parte di imprese operanti nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, della silvicoltura e della pesca e acquacoltura La misura trae origine dal decreto-legge 124/2023, così come modificato dalla legge 207/2024, ed è volta a sostenere lo sviluppo del comparto primario in territori a vocazione strategica. Il provvedimento stabilisce con precisione le tre diverse aliquote di spettanza del credito d’imposta, determinate sulla base dell’ammontare complessivo delle richieste e dei limiti di spesa disponibili: 15,2538 per gli investimenti effettuati da micro, piccole e medie imprese nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli e della silvicoltura; 100 per gli investimenti effettuati da imprese attive nel settore della pesca e acquacoltura, essendo le richieste inferiori al budget disponibile; 18,4805 per gli investimenti effettuati da grandi imprese nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli Il credito d’imposta effettivamente fruibile viene calcolato moltiplicando l’importo risultante dall’ultima comunicazione integrativa validamente presentata (secondo le modalità previste nel provvedimento prot. n. 25986/2025) per le percentuali sopra indicate, con troncamento all’unità di euro.
Fisco passo per passo 14/12/2025
Corrispettivi per la ricarica dei veicoli elettrici: nuove regole su memorizzazione e trasmissione telematica
Con il Provv. 12/12/2025, n. 570041, l’Agenzia delle Entrate ha definito le informazioni, le regole tecniche e i termini per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri delle operazioni di ricarica dei veicoli elettrici, effettuate tramite infrastrutture compatibili con il Regolamento (UE) 2023/1804. Il nuovo adempimento riguarda tutti i soggetti passivi IVA che effettuano operazioni di ricarica tramite stazioni elettriche e prevede due obblighi principali: memorizzazione elettronica dei dati secondo le modalità stabilite dal decreto MEF del 17 giugno 2014. trasmissione telematica obbligatoria all’Agenzia delle Entrate secondo le modalità contenute nelle specifiche tecniche approvate con il presente provvedimento La comunicazione dei corrispettivi segue regole temporali ben definite: Le informazioni devono essere trasmesse entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni.