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Fisco passo per passo 28/11/2025
Definite le modalità di opzione tra il Bonus Transizione 5.0 ed il Bonus 4.0
Come noto, il DM MiMIT 6/11/2025 ha comunicato l’avvenuto esaurimento delle risorse disponibili del credito d’imposta Transizione 5.0: dal 7/11/2025 alle imprese che hanno presentato la comunicazione preventiva veniva trasmessa una ricevuta attestante la indisponibilità delle risorse il GSE ha il dovere di informare le imprese sull’eventuale ripristino della disponibilità finanziaria, seguendo l’ordine cronologico di ricezione delle comunicazioni. A seguito dello stanziamento di nuove risorse, il DL n. 175/2025 è intervenuto con due disposizioni (v.
L’evoluzione della Giurisprudenza 28/11/2025
La notifica della cartella ad uno dei coobbligati basta ad impedire la decadenza nei confronti degli altri
La tempestiva notifica della cartella di pagamento a uno solo dei condebitori è sufficiente a impedire la decadenza del potere di riscossione dell’amministrazione nei confronti di tutti gli altri coobbligati. Lo ha ricordato la Cassazione con l’ordinanza 30947 del 26 novembre 2025, con cui ha accolto il ricorso dell’agente della riscossione.
L’evoluzione della Giurisprudenza 28/11/2025
L’intento espresso nella successione non consente di conservare le agevolazioni prima casa se l’acquisto avviene per usucapione
Perde le agevolazioni fiscali sulla prima casa chi fa istanza del beneficio nella dichiarazione di successione e poi acquista la proprietà dell'immobile con una sentenza di usucapione senza manifestare la volontà di ottenere il beneficio nell’atto introduttivo del giudizio o nel corso dello stesso. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l'ordinanza 30925 del 25 novembre 2025, ha accolto il ricorso dell'Agenzia delle entrate.
L’evoluzione della Giurisprudenza 28/11/2025
Nulla la notifica dell’accertamento col rito degli irreperibili se il messo non effettua le ricerche
Nei casi di irreperibilità del contribuente, non può applicarsi la procedura meno garantista dell’art. 60, comma 1 lett. e), in assenza dell’indicazione delle ricerche compiute dal messo, anche attraverso la consultazione dell’anagrafe: nel caso di specie è illegittima la notifica in quanto il messo dà atto solo di aver depositato il plico sigillato presso la casa comunale e affisso l’avviso di deposito nell’albo pretorio. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l'ordinanza 30615 del 20 novembre 2025, ha respinto il ricorso dell'Agenzia delle entrate.
L’evoluzione della Giurisprudenza 28/11/2025
Gli effetti della definizione agevolata della lite prevalgono sulle sentenze non definitive anteriori al 2018
Gli effetti della definizione agevolata delle liti pendenti ex articolo 6 del decreto-legge 119/18 prevalgono sulle sentenze non definitive anteriori al 24 ottobre 2018. È valida, dunque, l’istanza presentata sulla pronuncia di primo grado emessa prima della data di entrata in vigore del decreto-legge, anche se esiste una sentenza di appello sfavorevole non ancora passata in giudicato.
Fisco passo per passo 27/11/2025
Avvisi bonari – sospensione notifiche a dicembre
A decorrere dal prossimo 1 dicembre, e fino al 31 dicembre opera la sospensione delle notifiche di avvisi bonari (nonchè delle lettere di compliance e delle comunicazioni degli esiti liquidazione sui redditi soggetti a tassazione separata) introdotta dal D.Lgs. n. 1/2024 (cd. "Decreto Adempimenti"), fatti salvi i casi di indifferibilità e urgenza.
L’evoluzione della Giurisprudenza 27/11/2025
Clausole abusive e ingiunzioni di pagamento: la Corte UE chiarisce il perimetro della tutela giurisdizionale del consumatore
La Corte di giustizia UE, con la sent. del 27/11/2025, causa C-509/2024, è tornata a delineare i confini applicativi degli artt. 6 e 7 della Dir. 93/13/CEE, relativi alla tutela del consumatore nei contratti contenenti clausole abusive, pronunciandosi in particolare sul ruolo del giudice nella fase di ingiunzione di pagamento e sulla possibilità per l’ordinamento nazionale di predisporre una tutela articolata in più fasi. Riduzione del credito senza annullamento immediato della clausola: un sistema a due tempi La Corte ha affermato che non è contrario al diritto dell’Unione il fatto che una normativa nazionale consenta al giudice di limitarsi, nella fase dell’ingiunzione di pagamento, a ridurre l’importo del credito richiesto, escludendo le somme derivanti da clausole ritenute abusive, senza procedere contestualmente alla loro dichiarazione di nullità.
L’evoluzione della Giurisprudenza 27/11/2025
L’anno nel marchio non comporta nullità automatica: rileva solo se inganna realmente il consumatore
Nelle conclusioni rassegnate il 27 novembre 2025 nella causa C-412/24, l’Avvocato generale della Corte di giustizia dell’Unione europea ha offerto un’interpretazione chiarificatrice in merito all’uso di date nei marchi d’impresa e alla possibilità di dichiararli nulli se tali elementi temporali si rivelano potenzialmente fuorvianti per il pubblico. In particolare, la questione verte sull’eventualità che l’inserimento di un anno all’interno di un marchio – in particolare un anno che può evocare l’origine o la fondazione storica dell’impresa – possa indurre in errore il consumatore medio e determinare, di conseguenza, la nullità del marchio.
Notizie Flash 27/11/2025
Uno standard pensato per le PMI: l’IFRS Small cap friendly
Il 27 novembre 2025, l’International Financial Reporting Standards Foundation (IFRS) ha annunciato la disponibilità ufficiale dello standard contabile dedicato alle piccole e medie imprese (PMI). Si tratta di un documento strutturato e indipendente che può essere adottato da qualsiasi giurisdizione nazionale, anche da quelle che non hanno scelto di applicare gli IFRS completi.
L’evoluzione della Giurisprudenza 27/11/2025
Dividendi e fondi pensione esteri: la Corte UE apre al rimborso fiscale con margini di flessibilità
Con la sentenza del 27 novembre 2025, emessa nella causa C-525/24, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha affrontato un nodo interpretativo di rilievo in materia di prelievo fiscale sui dividendi corrisposti a fondi pensione non residenti, chiarendo il rapporto tra l’articolo 63, paragrafo 1, del TFUE e le richieste documentali avanzate dagli Stati membri a fronte di un’istanza di rimborso dell’imposta. Il caso è emblematico per la sua attinenza a un principio cardine dell’ordinamento europeo: la libera circolazione dei capitali, che impone di evitare discriminazioni e restrizioni ingiustificate tra soggetti residenti e non residenti nell’UE.
L’evoluzione della Giurisprudenza 27/11/2025
Fondi pensione esteri: legittimi oneri aggiuntivi se giustificati da esigenze fiscali
La Corte di giustizia dell’Unione europea si è espressa con la sentenza del 27 novembre 2025 (causa C-525/2024) in merito all’esenzione dall’imposta sui dividendi percepiti da fondi pensione non residenti in uno Stato membro, chiarendo che è legittimo per uno Stato esigere oneri amministrativi supplementari a carico di tali soggetti, a condizione che siano proporzionati e giustificati da esigenze di controllo fiscale e di efficacia della riscossione. Il caso ha preso avvio da una controversia tra un fondo pensione spagnolo (Santander Renta Variable Espaa Pensiones) e l’Amministrazione tributaria portoghese.
Fisco passo per passo 27/11/2025
Processo tributario da remoto: nuove regole tecniche operative in vigore dal 1 dicembre 2025
A partire dal 1 dicembre 2025, diventano operative le nuove regole tecniche per lo svolgimento delle udienze a distanza dinanzi alle Corti di giustizia tributaria di 1 e 2 grado. Le udienze telematiche dovranno essere gestite attraverso la piattaforma Microsoft Teams, utilizzando dispositivi conformi agli standard di sicurezza pubblicati sul portale del Dipartimento della giustizia tributaria.
Fisco passo per passo 27/11/2025
Credito d’imposta per materiali riciclati: al via le domande dal 1 dicembre
A partire dal 1 dicembre 2025, le imprese possono presentare istanza per accedere al credito d’imposta relativo alle spese sostenute nel 2024 per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali riciclati. L’agevolazione, introdotta con la legge di bilancio 2023, mira a incentivare il riutilizzo di materiali e a ridurre l’impatto ambientale derivante dagli imballaggi.
Fisco passo per passo 27/11/2025
Collegamento tra POS ed RT: obbligo escluso chi emette titoli d'accesso
Una associazione che organizza mostre e fiere, documentando i corrispettivi con rilascio di ricevute fiscali prestampate, non è tenuta ad alcun collegamento tra POS e Registratore Telematico, previsto in via generalizzata, dal 1/01/2026. E' quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con l’Interpello 298 del 27/11/2025.
Notizie Flash 26/11/2025
Clausole tipo e standard contrattuali nel mercato dei dati: l’intervento della Commissione UE alla luce del Data Act
In data 19 novembre 2025, la Commissione europea ha pubblicato una nuova Raccomandazione di particolare rilievo in materia di regolazione del mercato dei dati, prevista dall’articolo 41 del Data Act (Regolamento UE 2023/2854), entrato in vigore il 12 settembre 2025. L’intervento è stato oggetto di approfondita analisi da parte di Assonime, che ha evidenziato i contenuti e le finalità dell’atto in una nota diffusa il 26 novembre 2025.
Notizie Flash 26/11/2025
Aiuti contro il carbon leakage: attivo il bando MASE da 600 milioni per le imprese energivore
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha dato ufficialmente avvio, con decreto direttoriale n. 79 del 25 novembre 2025, a un nuovo Bando pubblico finalizzato all’accesso al Fondo per la Transizione Energetica nel settore industriale, mettendo a disposizione una dotazione complessiva pari a 600 milioni di euro. La misura è indirizzata specificamente alle imprese energivore operanti nei settori a rischio di rilocalizzazione della produzione, come individuati dalla Comunicazione della Commissione europea 2020/C 317/04.
L’evoluzione della Giurisprudenza 26/11/2025
Perfezionamento passivo e disciplina doganale: limiti all’esenzione dai dazi in assenza di vincolo autorizzato
Con le conclusioni rese nella causa T-589 del 26 novembre 2025, l’Avvocato Generale presso la Corte dell’Unione Europea è intervenuto su una questione di rilievo in materia di regimi doganali particolari, chiarendo l’ambito applicativo dell’esenzione parziale dai dazi all’importazione nel quadro del perfezionamento passivo. Il nodo interpretativo è legato all’articolo 259, paragrafo 1, del Codice doganale dell’Unione (regolamento UE n. 952/2013), che disciplina le condizioni per beneficiare dell’esenzione daziaria in caso di temporanea esportazione di merci verso Paesi terzi, al fine di essere lavorate o trasformate, con successivo reintroduzione nel territorio doganale dell’Unione.
L’evoluzione della Giurisprudenza 26/11/2025
Attività di intermediazione e contratto di credito: il perimetro dell’esenzione IVA secondo il Tribunale UE
Con la sentenza T-657 del 26 novembre 2025, il Tribunale dell’Unione Europea ha fornito importanti chiarimenti circa l’ambito di applicazione dell’esenzione IVA prevista per le attività di intermediazione del credito, offrendo un’interpretazione estensiva dell’articolo 135, paragrafo 1, lettera b) della direttiva 2006/112/CE in materia di operazioni esenti dall’imposta sul valore aggiunto. La pronuncia si inserisce nel contesto di una domanda pregiudiziale volta a comprendere se le prestazioni fornite da un soggetto che favorisce la conclusione di contratti di credito immobiliare – pur senza disporre di poteri rappresentativi o di negoziazione diretta – rientrino nell’ambito oggettivo dell’esenzione IVA, alla luce della funzione effettiva svolta nel processo negoziale.
L’evoluzione della Giurisprudenza 26/11/2025
Accisa e irregolarità nel trasporto: quando l’imposta diventa esigibile nello Stato di destinazione
Con la sentenza T-690 del 26 novembre 2025, il Tribunale dell’Unione Europea è tornato ad affrontare il tema della circolazione intracomunitaria di prodotti soggetti ad accisa e, in particolare, i casi in cui una irregolarità nel trasporto genera l’esigibilità dell’imposta nello Stato membro di arrivo, anche se l’evento non è stato volontario o fraudolento. Il caso offre l’occasione per chiarire l’interpretazione dell’articolo 10, paragrafo 2, della direttiva 2008/118/CE, norma cardine nel regime armonizzato delle accise.
L’evoluzione della Giurisprudenza 26/11/2025
Giudizio di rinvio e legittimazione ad agire: la Cassazione chiarisce i limiti del rilievo officioso
Con l’ordinanza n. 27953 del 21 ottobre 2025, la Corte di cassazione interviene sui limiti della rilevabilità d’ufficio del difetto di legittimazione ad causam, precisando che tale vizio, pur essendo rilevabile in ogni stato e grado del processo, non può essere sollevato per la prima volta nel giudizio di rinvio a seguito di una precedente sentenza di annullamento con rinvio (ai sensi dell’art. 383 c.p.c.). La pronuncia ribadisce un principio processuale di rilevanza sistematica: la legittimazione ad agire, pur costituendo una questione fondante del processo, incontra un limite specifico quando interviene una sentenza di cassazione con rinvio.