Buongiorno,
una pensionata - persona fisica senza partita iva - ha acquistato nel lontano 1981 un appartamento a Bibione come seconda casa ai prezzi di allora (ipoteticamente 30 milioni di Lire ovvero 15494 mila euro di oggi) nel 2021 l'amministrazione condominiale ha proceduto con le spese di restauro dell'intero immobile (in parte bonus facciate 90% con sconto in fattura, vedi allegato) ed in parte 50% come bonus edile (manutenzione straordinaria per quei lavori che non potevano beneficiare del 90%) poi ripartito dall'amministrazione condominiale tra i condomini in base ai millesimi di proprietà con detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi.
Ora, se la cliente volesse procedere con la vendita dell'immobile (ipoteticamente 150000 Euro realizzando di conseguenza un plusvalore di Euro 134.506 ovvero 150000 - prezzo di acquisto convertito in Euro di 15494) mi confermate che non c'è alcuna tassazione ai fini irpef della plusvalenza realizzabile?
Ovvero la recente normativa introdotta dalla Legge di Bilancio che mira a tassare le plusvalenze realizzate dalla vendita di immobili che hanno beneficiato del Superbonus fiscale, applicando un’aliquota fiscale, se non erro del 26%, riguarda i soli lavori del 110% venduti prima dei 10 anni dalla fine lavori, Mi confermate?
Ma il caso prospettato sopra ovvero bonus facciata esterna del 90% più manutenzione straordinaria del 50% non ha nulla a che vedere con la recente normativa, mi confermate?
Ovvero in sede di atto notarile ci si dovrà solo preoccupare di verificare con il notaio rogante se indicare le detrazioni fiscale in capo al venditore o acquirente, ma null'altro corretto?
Grazie.