Buongiorno,
con la presente si sottopone il seguente quesito:
una società di capitali immobiliare, nel 2021 ha iniziato i lavori di ristrutturazione sugli immobili di sua proprietà categoria A/2 e A/7, che sono locati ad uso abitativo a favore di privati, con contratto esente IVA art. 10.
Le fatture che la società riceve per queste ristrutturazioni sono “assoggettate” ad iva in modo diverso:
A. Fattura di acquisto materiale per rifacimento bagni con IVA 22%
B. Fornitura e posa di pittura a smalto e lavabile (pittore) con IVA 22%
C. Lavori di posa pavimenti interni ed esterni (posatore) con IVA 22%
D. Rifacimento impianto elettrico e fornitura e posa condizionatore (elettricista) con reverse charge art. 17 c.6 lettera A/ter
Si chiede:
In sostanza il dubbio sorge sull’applicazione o meno, su queste ristrutturazioni, del reverse charge essendo la destinazione dell’immobile ad uso residenziale.
Inoltre, qualora fosse corretta l’applicazione del reverse charge art. 17 c. 6 lettera a/ter, essendo le locazioni fatturate con esenzione art. 10, con l’integrazione della fattura sorgerebbe l’obbligo del versamento IVA.
Si ringrazia