Buongiorno,
con la presente sono a forulare il seguente quesito:
Sas trasformata in ditta individuale in data 31.01.2019, estinzione della Sas e apertura partita iva per la ditta individuale.
La Sas ha un credito anno 2018 pari ad euro 23.082,00
Comunicazione liquidazione iva I trimestre anno 2019 inviata dalla ditta individuale. Inviata una comunicazione che contine la somma delle operazioni attivie, passive, imposta a debito, imposta a credito della Sas e della ditta individuale.
Da tale somma risultava un debito e quindi si è utilizzato parte del credito 2018 per far risultare la Comunicazione liquidazione iva a zero.
Le altre liquidazioni iva della ditta individuale erano già a credito e quindi il restante credito anno 2018 non è stato utilizzato.
1: E’ stato corretto procedere in questo modo?
Nel corso dell’anno 2019 è stato utilizzato in compensazione credito iva per euro 100,00 dalla Sas per pagare il diritto camera di commercio in capo alla stessa. E’ stato utilizzato in compensazione credito iva 2018 per euro 12,00 dalla ditta individuale per pagare l’imposta di bollo su fatture.
2. e’ stato corretto procedere in questo modo?
Abbiamo elaborato la dichiarazione iva, dichiarazione predisposta dalla ditta individuale:
la dichiarazione iva ha due moduli,
- nel quadro VA della ditta individuale campo 1 è stato inserito il numero di partita iva della Sas,
- sono stati interamenti compilati due quadri VL.
Qui sorge il quesito:
3. nel campo VL8 dalla Sas è stato inserito tutto il credito anno 2018, nel rigo VL9 è stato inserito il credito compensato dalla Sas per euro 100,00.
Nel campo VL9 della ditta individuale è stato inserito il credito compensato dalla ditta individuale per euro 12,00 (per la ditta individuale il campo VL8 non è stato compilato).
È corretto procede in questo modo?
Chiediamo risposta in merito considerato che il professionista apporrà il visto per la compensazione oltre i 5.000,00.
Grazie
Cordiali saluti