Un contribuente chiude il modello Unico 2016, periodo d’imposta 2015, con un credito Irpef (riportato da anni precedenti) che viene utilizzato per versare, compensando, l’imposta sostitutiva (saldo e acconto) e l’Inps (saldo e acconto). A tal proposito si veda l’F24 in allegato.
Purtroppo il contribuente aveva, e ha tutt’ora, in essere dei sospesi già scaduti con Equitalia, superiori ai 1.500, per cui c’era il divieto di compensare in base all’art. 31, c. 1, DL 78/2010.
Si richiede come procedere per sistemare la posizione ed evitare possibili sanzioni dirette dall’Agenzia delle Entrate (leggendo parlano del 50% di sanzione). Ci siamo recati all'Ufficio di Padova 2 ma il funzionario ha riferito che quanto abbiamo fatto andava bene, non era neanche a conoscenza dell'esistenza del divieto, quindi non ci è stato di aiuto.
In particolare si dovrà versare il credito erroneamente compensato? Utilizzando lo stesso codice tributo? Quali sanzioni e quali interessi vanno versati?
Una volta sanato il tutto, il credito ri-formato potrà essere utilizzato per pagare il debito ad Equitalia (tramite compensazione con codice RUOL) e all'interno della rottamazione?
Si ringrazia per la disponibilità.
Cordiali saluti