Buongiorno, In riferimento ad un intervento di superbonus 110 con applicazione dello sconto in fattura nel caso in cui vi sia un condominio con più edifici (4 edifici e 40 unità imm.) , quindi individuati catastalmente ognuno con una sua particella, l'ADE ha chiarito che va presentata una comunicazione di cessione riferita ad ogni singolo edificio. In particolare per le spese trainanti codice intervento -1- è stata quindi predisposta una singola fattura per ogni edificio e quindi anche la comunicazione all'Enea ha seguito lo stesso Iter, una comunicazione per ogni singolo edificio (naturalmente inserendo anche i trainati delle singole collegate unità immobiliari facenti parte).

Buonasera, il caso: Immobile composto da tre sub due a/7 e un c/6 stesso proprietario, accesso dall'esterno, autonome con gli impianti centralizzati; il proprietario vorrebbe godere del superbonus 90. Dubbio sulla compilazione della comunicazione ade; dovrei compilare il quadro frontespizio come condominio minimo (per gli interventi comuni) e nel quadro a metto n. unità 3 o una Perché nel quadro c se devo ripartire la spesa la faccio in che modo Millesimi Nel mio caso però sforo ex.

Buongiorno, Persona fisica che ha sostenuto spese per Super ecobonus 110 nel 2022. Non è riuscita a cedere il credito entro il 31/03/2023 e non si è riuscita ad avvalere della remissione in bonis.

Buonasera, Un nostro cliente ha eseguito nell’anno 2023 un intervento rientrante nell’agevolazione ecobonus 110, al 31/12/2023 non riuscirà a terminare i lavori. Qualora venisse effettuata un’asseverazione per i lavori effettuati fino al 31/12 per un importo di circa il 95/97 può usufruire dell’agevolazione 110 del SAL anche se i lavori verranno terminati nel 2024 oppure perde completamente l’agevolazione Cordiali saluti In merito al quesito posto come affermato tra l'altro da ade i Interpello 56/2022 con riferimento al c.d. superbonus la presenza di un SAL maturato in uno specifico anno consente di considerare i pagamenti avvenuti nel medesimo anno.

Buonasera, una Fondazione, esercita l'attività socio assistenziale, ha al suo interno due rami di attività: un ramo onlus; un ramo commerciale. Al momento non è ancora iscritta runts per gli ovvi motivi legati alla disciplina onlus.

Buonasera, si chiede se una Fondazione ONLUS di diritto privato, proprietaria di un immobile uso RSA B1, avente tutti gli ulteriori requisiti richiesti dal comma 10 bis dell’art. 119 DL 34/2020, e che opta per il regime di cui all’articolo 36-bis DPR 633/72. Debba ricevere le fatture per lavori 110 SuperEcobonus e SuperSismabonus (per i quali sono state depositate CILAS e SCIA) con aliquota ordinaria del 22 e se la medesima IVA addebitata in fattura costituisca spesa agevolata, concorrendo tanto al calcolo dei massimali, quanto alla formazione del credito d’imposta generatosi a seguito dello sconto in fattura.

Buongiorno, lavori edili rientranti nel superbonus con sconto in fattura da parte dell'impresa; all'atto di emissione della fattura del Sal finale l'impresa non è ancora in possesso del Durc di congruità per motivi pratici di inserimento delle ore nel portale da parte propria e delle imprese subappaltatrici. Visto che nella circolare 19/e del 27/05/2022 a pagina 33 è riportato che il committente deve richiedere all'impresa l'attestazione di congruità prima di procedere al saldo finale dei lavori, e che in questo caso non esiste nessun saldo da pagare, si chiede se l'impresa può emettere la fattura di sal finale con importo da pagare zero anche se il Durc verrà rilasciato circa 1 mese dopo e se può essere apposto il visto di conformità.

C.a. Dott.

Buonasera, una S.R.L. edile ha effettuato un intervento in un condominio rientrante nell'agevolazione superbonus, ha emesso fattura di euro 100.000 con sconto in fattura nell'anno 2022, entro marzo 2023 il commercialista ha comunicato all'agenzia delle entrate lo sconto in fattura. In data 30/09/2023 il commercialista ha inviato fattura relativa al visto di conformità tale importo non è stata inserito nella comunicazione inviata in marzo 2023 relativo allo sconto in fattura.

Buongiorno, una società vorrebbe acquistare crediti fiscali per l'annualità 2024 derivanti da Superbonus 110. Vorrebbe utilizzare tale credito (a partire dunque dal 01/01/2024) per ravvedere le imposte di anni precedenti.

Buongiorno, si propone il seguente caso: due coniugi hanno acquistato separatamente due unità abitative di un unico edificio costituendo un condominio minimo. L’edificio è stato demolito e ricostruito beneficiando delle detrazioni per intervento di superbonus 110 e ristrutturazione 50.

Buongiorno. Abbiamo un quesito in merito alla corretta gestione di un cd "condominio minimo" per la ristrutturazione 110 sulle parti comuni.

Buongiorno, una SRL in qualità di condomino vorrebbe accollarsi tutte le spese sulle parti comuni e sull'impianto fotovoltaico ma ci si pone il dubbio sulla possibilità di utilizzo di detto credito. Premesso che anche con l'ultima circolare 27/2023 l'agenzia ha ribadito la possibilità di compensazione con tributi riferiti ad enti impositori diversi (penso in questo caso all'imu) ci si pone il dubbio se possa la SRL in qualità di contribuente che ha sostenuto le spese nel 2023 optare per l'utilizzo del credito mediante F24 (e compensare IRES/IVA/IMU/IRAP) e non solo in detrazione (dell'Ires).

Buongiorno, Ipotesi: unico proprietario di immobile composto da 4 unità immobiliari abitative pertinenze. La proprietà è interamente del marito.

Buonasera, un mio cliente (società alfa srl) vuole acquistare un credito d’imposta da superbonus 110 da un soggetto (società beta srl) che lo ha acquisito concedendo lo sconto in fattura al committente del lavoro, lavoro eseguito nell’anno 2022. Il fornitore (beta), ha emesso diverse fatture per i vari interventi previsti dal superbonus (DL 34/2020) nell’anno 2022, le comunicazioni di opzione allo sconto in fattura sono state comunicate e accettate tutte nel mese di giugno 2022, divise per tipologia di intervento (vedi quadro A della comunicazione di opzione allo sconto in fattura).

Buonasera, Una coppia MARCO e SABRINA, proprietari di immobile abitativo, procede ad eseguire i lavori Superbonus 110 con successiva cessione del credito. La Cilas viene richiesta a nome di SABRINA.

Buongiorno, Relativamente ad una pratica superbonus, emerge che alcune spese tecniche e la fattura per il rilascio del visto di conformità relativamente a lavori trainati e lavori trainanti sono stati pagati dal contribuente in data 30/12/2022, successivamente alla fine lavori superbonus dichiarati dal tecnico in data 23/12/2022. Tali spese per asseverazioni e rilascio di visto di conformità sono detraibili Grazie.

Buongiorno, una persona fisica privata ha una fattura pagata con l'articolo del superbonus ma nella descrizione il costruttore ha indicato la scia e l'intervento relativo alla manutenzione 50. Doveva mettere la scia e l'indicazione del 110.

Buongiorno, una società semplice (non agricola) e 110 - per una società semplice proprietaria di immobile civile in condominio che sarà ristrutturato con bonus 110 per interventi trainanti e trainati e conseguente cessione del credito al fornitore, si chiede qual è la condizione affinché i soci possano sfruttare il beneficio. A mio parere: visto quanto previsto dalla circolare 23/2022 pag. 9, ritengo che la società possa sfruttare il beneficio se la spesa è sostenuta dal socio o dai soci che detengono l’immobile, quindi: - deve esistere un contratto di locazione o comodato registrato - le fatture di spesa devono essere intestate al socio che sostiene le spese - se le fatture di spesa sono a zero per effetto della cessione del credito al fornitore la faccenda si chiude immediatamente, se le fatture devono essere pagate, il socio dovrà pagarle personalmente e riportare il bonus in unico PF.

Buongiorno, Una persona fisica proprietaria di 4 unità immobiliari abitative e relative pertinenze intende fruire del superbonus di cui all'art. 119 e ss del DL 34/2020. Si chiede se da parte dell'Agenzia delle Entrate è stato chiarito se il limite delle 4 unità immobiliari riguarda esclusivamente le unità abitative o se nel limite sono comprese anche le unità non abitative (pertinenze separatamente accatastate).