L’INPS è nuovamente tornato a fornire chiarimenti in materia di esonero contributi, con riferimento alle eccedenze di versamento. In particolare l’istituto, nel premettere che le istanze di rimborso/compensazione potranno essere presentate anche dopo il 31/12/2021, chiarisce che per i soggetti iscritti: alle gestioni IVS artigiani/commercianti (soggetti al minimale contributivo) e degli autonomi in agricoltura: l’eccedenza generatisi con quanto versato per le prime 3 rate fisse 2021 rispetto all’esonero riconosciuto sarà scomputata in automatico dalla 4 rata fissa 2021 (da versare a febbraio 2021) l’eventuale ulteriore eccedenza sarà scomputata dalla contribuzione dovuta alle scadenze successive alla gestione separata (professionisti senza Cassa) o all’IVS non tenuti al minimale contributivo: le eventuali istanze (di rimborso o compensazione) potranno presentare le istanze solo dopo la presentazione del mod.

La recente conversione in legge del Decreto Sostegni-ter ha modificato i termini di pagamento delle definizioni agevolate Rottamazione-ter e Saldo s stralcio. In particolare è stata disposta: la remissione nei termini per il versamento delle rate (già prorogato al 9/12/2021 dal decreto fiscale): che scadevano nel 2020: al 30/04/2022 (termine che cade di sabato) che scadevano nel 2021: al 31/07/2022 (termine che cade di domenica) il differimento al 30/11/2022 per le rate in scadenza nel 2022. rimanendo applicabile la tolleranza di 5 giorni di ritardo per il relativo pagamento.

Nel mod. Redditi PF/2022 e nel mod.730/2022 debutta la nuova detrazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2020 riferita alle spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento: di ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni; a conservatori, bande, cori e scuole di musica.

L’Agenzia ha fornito chiarimenti in relazione alle istanze di riesame in autotutela relative a comunicazioni di irregolarità/avvisi telematici emessi a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni. L’Agenzia ritiene applicabile un effetto sospensivo nel caso di accoglimento parziale/totale dell’istanza.

Dal 1 gennaio 2023, la mancata accettazione di pagamenti, di qualsiasi importo, tramite carte di pagamento, da parte di imprese e professionisti, sarà passibile di una sanzione calcolata come somma: di una parte fissa, pari a . 30 una parte variabile, pari al 4 del valore della transazione.

La conversione in legge del DL n. 146/2021 ha modificato i termini di pagamento relativi: alle cartelle notificate dal 1/09/2021 fino al 31/12/2021, che potranno essere pagate entro 180 giorni dalla notifica, con estensione di tale ampliamento agli accertamenti esecutivi e agli avvisi di addebito INPS alle rate della Rottamazione-ter/Saldo e stralcio da corrispondere negli anni 2020 e 2021, considerate tempestive se effettuate entro il 14/12/2021.

Il Decreto antifrodi ha esteso l’obbligo del rilascio del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità delle spese sostenute per tutte ipotesi di sconto in fattura/cessione del credito previste dall’art. 121 DL 34/2020, formalizzate a partire dal 12/11/2021. Il visto di conformità non è necessario per le opzioni ove entro l’11/11/2021 si sia verificato, congiuntamente, l’emissione della fattura da parte, il pagamento del committente e la stipula dell’accordo per l’opzione.

Con un recente messaggio l’INPS ha reso noto che l'esonero contributivo Inps 2021 Ivs/Gestione separata: riguarda soltanto la contribuzione 2021 con scadenza ordinaria di versamento entro la medesima annualità; restano esclusi gli importi, pur compresi nella tariffazione 2021, di competenza di annualità pregresse il cui versamento doveva essere effettuato alle rispettive scadenze relative a ciascuna rata.

Il Consiglio di Stato ha recentemente dato parere favorevole al decreto attuativo in materia di titolare effettivo che sarà pubblicato nei primi mesi del 2022. Nel corso del 2022 si verificherà il primo popolamento del Registro, con obbligo di invio dei dati da parte di: imprese (Spa, Srl, cooperative e consorzi con attività esterna) enti con personalità giuridica (associazioni, fondazioni e comitati riconosciuti) e trust

Le informazioni relativi ad aiuti, in denaro o in natura, erogati da Pubbliche amministrazioni nell’esercizio precedente devono essere pubblicate, in generale: entro il 30 giugno di ogni anno sul proprio sito Internet da parte delle imprese individuali e società di persone, nonché associazioni/fondazioni ed ONLUS nella Nota integrativa del bilancio per le società tenute al suo deposito al Registro imprese. Ora, il recente D.L. 52/2021 prevede che qualora l’adempimento non sia ancora stato eseguito si eviterà non incorrere in sanzioni è necessario ottemperare all’obbligo entro il prossimo 31/12/2021.

Con recepimento di una Direttiva comunitaria, il legislatore ha introdotto la possibilità di costituire S.r.l. ed S.r.l.s esclusivamente online per le società con capitale costituito esclusivamente da conferimenti in denaro. Tali costituzioni, quindi, potranno essere perfezionate: senza la presenta fisica delle parti davanti al notaio (vi sarà una presenza virtuale) i conferimenti necessari per la costituzione dovranno essere versati preventivamente sul c.d.

Il Collegato alla legge di Bilancio 2020 ha disposto un progressivo abbassamento della soglia all'utilizzo del denaro contante da realizzarsi entro il 2022. In particolare: dal 1/07/2020 fino al 31/12/2021 è stato applicato il limite di . 1.999,99 a partire dl 1/01/2022 sarà applicato il limite di . 999,99 Si ricorda che detto limite si applica ai trasferimenti a qualsiasi titolo tra soggetti diversi di denaro contante.

In relazione alla definizione agevolata degli avvisi bonari da liquidazione automatizzata delle dichiarazioni introdotta dal decreto Sostegni, l’Agenzia Entrate ha recentemente: - differito il termine d’invio della autodichiarazione attestante il rispetto dei requisiti del Quadro temporaneo degli aiuti di stato, previsto entro 60 giorni dall’approvazione dell’apposito modello (in luogo del 31/12/2021) - individuato i campi delle dichiarazioni dei redditi da assumere, per i soggetti esonerati dalla presentazione della dichiarazione Iva, per determinare il calo di fatturato (almeno pari al 30) tra i periodi 2020 e 2019.

In relazione agli interventi relativi al bonus facciate, fornitore e committente possono accordarsi per: l’emissione della fattura con sconto sul corrispettivo (del 90) e pagamento (del 10) entro il 31/12/2021 anche se a tale data i lavori non risultano ancora essere stati effettuati. Per il rilascio della nuova attestazione di congruità sulle spese e del visto di conformità, è sufficiente che i lavori siano iniziati.

Secondo un recente orientamento della cassazione il contenzioso che si apre con l’Agenzia Entrate in seguito alla cessazione della società richiede l’istituzione del litisconsorzio necessario che deve coinvolgere tutti gli ex soci e gli eventuali eredi di questi.

I contribuenti in regime forfettario o dei minimi non sono, attualmente, tenuti ad emettere le fatture in formato elettronica (tranne che nei confronti della PA), per quanto siano incentivati ad adottarla. Con richiesta del 31/03/2021, tuttavia, il Governo ha richiesto alla UE l’autorizzazione ad estendere l’obbligo di emissione di fattura elettronica anche a tali soggetti, al fine di migliorare il contrasto alle frodi in materia di Iva.

In attuazione di quanto previsto dal "Decreto anti-frode, l'Agenzia Entrate ha recentemente definito i criteri e le modalità per la sospensione delle comunicazioni: delle cessioni (anche successive alla prima) del credito e delle opzioni (sconto in fattura/cessione del credito da bonus edilizi) inviate telematicamente ex artt. 121 e 122, D.L. n. 34/2020 ove presentino profili di rischio, al fine di contrastare le frodi in materia di cessione dei crediti. Le nuove procedure si applicano non solo alle cessioni dei crediti relativi ai bonus edilizi, ma anche al credito d’imposta per canoni di locazione di immobili a uso non abitativo/affitto d'azienda (cd. bonus locazione) ed al bonus botteghe e negozi.

L’Agenzia Entrate ha recentemente approvato l’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per le attività oggetto di chiusura e le sale da ballo introdotto dal Decreto Sostegni-bis. Le istanze possono essere presentate dal 2/12/2021 fino al 21/12/2021.

Con due distinti Provvedimenti l'Agenzia delle Entrate ha disposto che la percentuale del credito d'imposta effettivamente fruibile: dai soggetti operanti nell'industria tessile, della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria, ex art. 48-bis, D.L. n. 34/2020, è pari al 64,2944; dalle imprese esercenti le attività teatrali e gli spettacoli dal vivo, ex art. 36-bis, D.L. n. 41/2021, è pari al 4,1881. L’Agenzia delle Entrate dispone, inoltre, che il bonus tessile e moda deve essere indicato nel modello Redditi 2021 (periodo d’imposta 2020).

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente approvato l’istanza per il riconoscimento del cd. contributo perequativo previsto dal Decreto Sostegni-bis (art. 1, co. da 16 a 27, del DL 73/2021) in presenza di un peggioramento del risultato economico dell’esercizio 2020, approvando altresì la specifica guida. Le istanze possono essere presentate dal 29/11/2021 fino al 28/12/2021.